Per uno come Marcel Hirscher, cioè per l’unico sciatore al mondo capace, nella storia, di conquistare cinque volte consecutivamente la classifica generale di Coppa del Mondo (anche Marc Girardelli ne ha in bacheca cinque, ma non di fila), una “sola” vittoria a Sölden, con altri tre podi di contorno, è persino poco… Ecco, il folletto di Annaberg-Lungötz, con cui abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere durante l‘Atomic Day nel salisburhgese, è in forma, ancora super motivato, ha svolto una preparazione impeccabile e non cambierà nulla del suo programma: slalom e gigante “a tutta”, qualche superG, discese eventualmente solo per le combinate e stop. Tanto basta (e avanza) perché con questa schema ha dominato il circuito maggiore dal 2012.
WUNDERTEAM – E’ lui ovviamente il leader dell’Austria maschile, unico team a vantare dieci pettorali per l’esordio sul Rettenbach grazie al posto fisso di Brennsteiner conquistato attraverso la Coppa Europa un anno fa. E se Hirscher sogna la vittoria, che l’Austria ha ottenuto cinque volte in Tirolo per l’opening (tre con Hermann Maier), sogna in grande anche il veterano Philipp Schoerghofer, 33 anni, una vittoria e cinque podi in gigante in Coppa, bronzo iridato a Garmisch-Partenkirchen 2011, dato in forma smagliante (ma tra allenamento e gara…). Con loro, secondo le indicazioni di Andreas Puelacher, capo del team uomini, ecco Christoph Noesig (fresco di matrimonio con un ex allenatrice, Corina Stocker), il citato Stefan Brennsteiner, Marco Schwarz (slalomista presto al top, ma potrebbe sorprendere domenica 23 ottobre), Roland Leitinger, Vincent Kriechmayr, Christian Hirschbuehl, Marcel Mathis (fuori squadra dalla scorsa estate) e Manuel Feller, con noie alla schiena. Nel 2015 gareggiarono Hirscher (terzo), Leitinger (sesto), Schoerghofer, Reichelt (oggi ai box dopo il delicato intervento alla schiena), Hirschbuehl, Noesig, Mathis, Kriechmayr, Feller e Baumann. L’Austria si sta preparando in Senales con l’Italia, ma il Wunderteam ha potuto sciare anche a Soelden…
DONNE – La squadra femminile (dieci posti a disposizione, massimo contingente possibile) non è stata ancora ufficializzata, ma proviamo a ipotizzare la composizione. Fari puntati intanto sulla capitana (in contumacia di Veith) Eva-Maria Brem: 3 successi e 11 podi in Coppa tutti tra le porte larghe, detentrice della sfera di cristallo di specialità e a punti consecutivamente negli ultimi 26 giganti di Coppa (sempre nella top dieci da 19 gare, numeri alla Hirscher…). Punta ai Mondiali, dopo l’uscita clamorosa sul dosso a Vail/Beaver Creek 2015 quando era tra le favorite al podio, ma è già data in forma; con lei sicure Michaela Kirchgasser se avrà recuperato in tempo, Stephanie Brunner (ha dominato in Coppa Europa un anno fa in gigante, può essere la sorpresa dell’annata e puntare al podio già sul Rettenbach) e Carmen Thalmann, slalomista, discreta in gigante. Forfait all’ultimo momento (lo si apprende da Facebook) di Cornelia Hütter, per una contusione alla gamba sinistra. Rientrerà nella trasferta nordamericana. Per gli ultimi cinque posti disponibili probabile selezione interna odierna tra diverse atlete, comprese Nina Ortlieb, Ricarda Haaser, Katharina Truppe, Elisabeth Kappaurer e Ramona Siebenhofer. Squadra forte, con le giovani (Brunner su tutte) in crescita e le veterane ancora al top. Kirchgasser se sta bene può sempre piazzare la zampata vincente o da prime cinque. Il tutto ovviamente in attesa che rientri la “divina” Fenninger, ancora lontana dalla condizione migliore.