A due anni dai Giochi Olimpici e nella stagione dei Mondiali, è difficile che ci siano grossi stravolgimenti sui materiali durante primavera ed estate. Così è stato anche nel 2016. Lontani gli affari clamorosi, tipo Pinturault che passa a Head, ma niente paura, torneranno… dopo i Giochi di PyeongChang 2018. Ricapitoliamo intanto i principali “movimenti di mercato” degli ultimi mesi.
UOMINI – I nomi più importanti coinvolti sono sostanzialmente due: il canadese Manuel Osborne-Paradis, da Rossignol a Head, e il campione olimpico in carica di combinata, Sandro Viletta, da Salomon a Head. Jitloff tenta l’avventura con Croc Ski. Per il resto, ecco Pleisch con Stoeckli, da Atomic, Strasser a Rossignol da Nordica, Noesig anche lui all’azienda francese da Fischer, Kryzl da Blizzard a Fischer, Brown da Rossignol a Völkl. Per gli azzurri un solo cambio, ma importante perché riguarda un giovane assai promettente come Henri Battilani, passato da Rossignol ad Atomic.
DONNE – Discorso un po’ diverso a livello femminile, dove tre big si sono… “limitate” a cambiare skiman e non è in realtà cambiamento di poco conto. Parliamo di campionesse del calibro di Lara Gut (Rehm), Tina Weirather (Berger), Viktoria Rebensburg (Vianello). Stando così le cose, anche Julia Mancuso, seguita in precedenza da Vianello, ha dovuto per forza adattarsi alla situazione e cambiare. La sua azienda, Stoeckli, le ha messo a disposizione Primoz Gregoric, che seguirà anche Stacey Cook (con Vianello fino alla scorsa annata). Ma nomi importanti non sono mancati nemmeno nel mercato, come per esempio quello di Ilka Stuhec, passata da Rossignol a Stoeckli, o Nina Loeseth, da Völkl a Rossignol. Bernadette Schild si è accasata a Head come anche Mowinckel e McKennis. Attenzione all’Italia: Nicole Agnelli ha scelto Fischer, da Elan, mentre Moelgg e Costazza sono rimaste “in famiglia”, passando però da Rossignol a Dynastar.