Alla Festa regionale dello sci veneto, ai Piani di Pezzé, sopra Alleghe (BL), qualche giorno fa abbiamo incontrato l’allenatore responsabile del gruppo donne del Comitato Veneto, Federico Gaspari. Nell’estate 2024 Gaspari aveva lasciato lo Sci Club 18 per entrare in Comitato.
«Siamo partiti un po’ singhiozzando a causa delle elezioni in Comitato, per buona parte di giugno siamo stati sommersi dalla burocrazia da sistemare. Siamo dovuti rientrare nel sistema, a pieno regime. Poi a fine luglio siamo partiti con un raduno atletico, ma facendo attività diverse, come arrampicata o passeggiate in montagna. Sia i ragazzi che le ragazze lavorano già alla grande atleticamente».
Poi, finalmente, gli sci ai piedi. «Siamo andati tre giorni allo Stelvio, verso il 20 agosto. Qualcuna non aveva sciato, per scelta, fino a quel momento, altre invece hanno fatto qualcosina. Ai primi di settembre, poi, siamo stati in capannone a Wittenburg, in Germania, dove abbiamo lavorato tanto. C’erano 5 ragazze e 8 ragazzi. A breve andremo in Val Senales».
Il Comitato era stato commissionato per questioni burocratiche, è ripartito tutto regolarmente alcune settimane dopo e sostanzialmente con le stesse persone nei ruoli precedenti. Gaspari parla del gruppo donne: «Ho fatto una squadra A, una squadra B e una lista osservate con le 2009. Ritengo che una piramide più grande, con una base più inclusiva, possa tenere dentro più atlete possibili e costruire un livello alto per tante ragazza. Il progetto è valido, tante sono ancora dentro. Una ragazza, Vittoria Rossi, è andata in squadra nazionale. Significa che forse il percorso nel comitato ha funzionato. Tanti sci club funzionano bene in Veneto, come comitato dobbiamo riuscire a fare un progetto unico per loro. Chi non ha da subito un livello altissimo, glielo costruiamo attorno, il livello alto. Tutte hanno qualcosa di buono».
Questo è il passaggio cruciale nella giovane carriera delle ragazze che Gaspari allena. «Dico sempre che il mondo children è il paese dei balocchi. La categoria children è fantascienza, dopodiché comincia il mondo vero. Sotto è troppo esasperato, sopra si ricomincia quasi da zero. Bisogna essere sempre cauti: chi era bravo prima rimarrà bravo ancora, ma bisogna metterli nelle condizioni adatte».
Tanti sci club veneti sono un fiore all’occhiello nella produzione di talenti. «Druscié, Cortina e 18 sono di alto livello, lo Ski College Veneto è una bellissima struttura, il Limana sta tirando fuori talenti validi, il 2000 è piccolino ma ha appena tirato fuori Vittoria Rossi, per cui significa che lavora bene. C’è grande collaborazione e aiuto reciproco tra gli sci club veneti e questo aiuta i ragazzi ad esprimersi: vedendo un’armonia attorno a loro, sono incentivati a costruire un gruppo di lavoro forte e coeso».
Ecco tutte le persone incontrate durante la Festa regionale dello sci veneto ai Piani di Pezzè di Alleghe, il 13 settembre 2025:
- Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice-presidente federale
- Marta De Manincor, presidente sci Club Mestre e FISI Venezia
- Alfredo Salerno, Alessandro Pigozzi e Alberto Bottacini, ovvero presidente, consigliere e vice-presidente dello Sci Club Verona
- Guido Zandonà, coach Ski Team Olimpo
- Ruben Salerno del Centro Agonistico Patavium Sci




