Cresce l’Italia del gigante e punta alle Olimpiadi. De Aliprandini: «Fiducia per i Giochi». Moelgg: «Duro a morire»

Finalmente una prestazione positiva per la compagine azzurra di Max Carca e Stefano Costazza: certo, manca ancora il podio, ma oggi sugli alpeggi gibbosi e gelati del Kuonisbergli un quarto, un settimo e un ottavo posto sono risultati da leccarsi i baffi per davvero. E poi non dimentichiamo che il podio è roba da paura: Marcel Hirscher, Henrik Kristoffersen, Alexis Pinturault. E così da Adelboden l’Italia delle porte larghe può guardare con fiducia all’appuntamento olimpico coreano (prima c’è ancora un gigante di Coppa del Mondo a Garmisch).

Manfred Moelgg sul Kuonisbergli ©Agence Zoom

ECCO «FINFER» DE ALIPRANDINI E «MANNI» MOELGG – E allora sentiamo Luca De Aliprandini, quarto: «Ho fatto ancora errori, ma la prova odierna è sicuramente positiva. Sono soddisfatto della mia prestazione, continuo a fare passi in avanti. Questo è il mio migliore risultato in carriera nella massima serie. Certo, manca il podio, ma oggi sono comunque molto contento. Badia e Adelboden sono le piste per eccellenza, quest’anno ho fatto due prestazioni più che buone su questi pendii. Il quarto posto è un’altra iniezione di fiducia in vista delle Olimpiadi». Esulta Manfred Moelgg: «Non solo slalom, sono duro a morire e ho sempre saputo che anche in gigante posso togliermi soddisfazioni importanti. Finalmente due manche ad alto livello, anche se nella prima ho fatto un errore ed ho perso tempo. Adesso arrivano gare a ripetizioni e prima dei Giochi con quattro slalom e un gigante c’è da andare a tutta. Voglio far bene, bisogna rimanere sereni perché sto entrando nella condizione ottimale».

Luca De Aliprandini, ottimo quarto oggi ©Agence Zoom

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