Insieme. Quando capiscono che il podio è cosa fatta, si guardano ed esultano. Giuliano Razzoli e Stefano Gross sul podio di Wengen, fantastici secondo e terzo sull’inedito Silberhorn. Braccia al cielo e gli occhi, lucidi per la neve e qualche lacrima di liberazione, si incrociano.
PODIO FRATERNO – C’è feeling fra i due e si vede. Sono amici fraterni e punti di forza del team delle porte strette da tanti anni, sono anche dall’estate 2010 compagni di camera. Sabo e Razzo condividono il podio. Grandi, fenomenali. E soprattutto solidi, sicuri, ancora con margine. Questo doppio podio dell’Italia di Max Carca è un sospiro di sollievo, una boccata di ossigeno, davvero una liberazione dopo diversi quarti posti ma anche in seguito a delusioni. Ma questi podi in slalom dovevano arrivare prima o poi, anche perchè nelle quattro gare precedenti i ragazzi ci erano andati davvero vicini. Giuliano Razzoli finalmente è riuscito a concretizzare la sua efficace sciata di queste ultime settimane. Sempre lì, ma vuoi la sfortuna come in Val d’Isere quando un palo spezzato è finito sulla traiettoria, vuoi per errori grossolani come a Santa Caterina. Stefano Gross invece, è partito in sordina nelle prime gare, ma sul Kuonisbergli di Adelboden è tornato competitivo con un quinto posto.
VINCE KRISTOFFERSEN – A vincere è il norvegese Henrik Kristoffersen, che pennella sul muro, e proprio nel finale va a trionfare. Ma in classifica distacchi non sono abissali: il reggiano è a tre decimi, a 68 centesimi il ladino. Perde il podio per un centesimo lo svedese Jens Byggmark che è autore di un grande recupero e va a chiudere davanti al tedesco Felix Neuretuher. Poi il francese Alexis Pinturault e settimo a pari merito lo svedese Andre Myhrer e il francese Jean-Baptiste Grange che perde posizioni importanti e quindi il podio.
DERAGLIA HIRSCHER, THALER QUINDICESIMO – L’austriaco Marcel Hirscher, attardato dai primissimi nella prima, deraglia. Come esce di scena fra i favoriti anche lo svizzero Luca Aerni. Patrick Thaler quindicesimo: buono sulla prima parte, non è efficace sul muro e la sua azione è un po’ frenante alla fine. Riccardo Tonetti, aveva concluso al quarto posto la prima manche, peccato che abbia inforcato una delle ultime porte. Che beffa davvero, ma per Tonetti una dimostrazione di forza e di grande continuità. Era uscito nel primo round anche Manfred Moelgg, mentre Cristian Deville non si era qualificato. Prossimo slalom fra una settimana in Austria: tocca a Kitzbuehel. Ma oggi pensiamo a Wengen e godiamoci questo doppio podio nello slalom della ottantaseiesima edizione del Lauberhornrennen.