SOELDEN – In apertura della riunione di giuria del gigante maschile, Markus Waldner ha subito voluto dare alcune informazioni e precisazioni in merito alla cancellazione della tappa di Zermatt-Cervinia che si sarebbe dovuta svolgere il 29 e il 30 ottobre. Di fatto ha ripreso i concetti e le dichiarazioni rilasciate alla stampa già nel primo pomeriggio. E, a differenza della parole del segretario generale Fis Michel Vion («Lo Speed Opening è un progetto unico e e nuovo, cui continuiamo a crederci»), va dritto al punto: «Questo progetto va tutto rivisto, dobbiamo trovare una soluzione idonea per questo evento». E parla anche di una riprogrammazione e di un cambio di data, visti «i cambiamenti climatici e l’estate calda: è troppo presto ora».
In riunione di giuria aggiunge anche che si è trattato di un vero e proprio «errore di programmazione» invitando Fis, Fisi e Swiss Ski a sedersi intorno a un tavolo per riparlare del primo evento transfrontaliero della storia dello sci alpino. Sull’ispezione di questa mattina, effettuata da Hannes Trinkl e Raimund Plancker, Waldner ha specificato: «Dopo il sopralluogo dei nostri colleghi era chiaro che mancava neve nell’ultimo tratto: la decisione è stata piuttosto semplice da prendere, non c’era altra scelta, non poteva essere garantita la sicurezza degli atleti».
Congratulandosi con gli organizzatori per il grande lavoro fatto fino all’ultimo, Waldner ci tiene comunque a precisare che «È sempre triste annullare le gare, non siamo certo felici di cancellare questo evento unico, ma Madre Natura ci ha detto che non era possibile. Questi sono segnali che la natura fa rispettata e osservata».
Le due gare maschili cancellate questa mattina non verranno recuperate: «Il calendario è molto fitto».