Comanda Noel, ma Vinatzer è lì attaccato: nella prima manche dello slalom di Val d’Isère il francese ha realizzato il miglior tempo, ma il nostro è secondo ad appena 12 centesimi. I più concreti nell’interpretare il tracciato.

Ma la gara non è certo una questione a due: c’è Sebastian Foss-Solevaag (partito con il pettorale 1) ad appena 17 centesimi, lo svizzero Nef a 41 (lui con il pettorale 18), Manuel Feller a 46, Victor Muffat-Jeandet a 53. Ma tutta la top ten è nel secondo: settimi con lo stesso tempo, lo svedese Jakobsen (pettorale 21, segno che la pista è segnata, ma il tempo si può fare vista la tracciatura) e Filip Zubcic a 81, nono un altro svizzero, Sandro Simonet a 98 (anche lui con pettorale alto 25), decimi appaiati, appunto con +1.00, Daniel Yule e Dave Ryding.
E Pinturault? Un incredibile +2.90 e fuori dai trenta. Si rivede anche Marco Schwarz che chiude a 2.53, anche lui non qualificato per la seconda.
Gli altri azzurri: si qualificano Stefano Gross diciasettesimo a 1.52, ventunesimo Giuliano Razzoli a 1.65, ventitreesimo Tommaso Sala a 1.84, appena fuori dai 30, Manfred Moelgg a 2.20. Inforcata per Simon Maurberger, out anche Hannes Zingerle.