Simone Del Dio lascia la guida dello slalom

Una notizia scuote l’Italia dello sci. Ci sono uomini per tutte le stagioni, alcuni che si fanno condizionare, altri invece che vanno dritti per la propria strada. E c’è anche chi le responsabilità se le assume senza cadere in polemiche sterili. È il caso per esempio di Simone Del Dio che saluta tutti e lascia la responsabilità  della squadra di slalom maschile. L’abbandono alla vigilia dello slalom di Wengen, uno degli appuntamenti per eccellenza del calendario delle porte strette. Il coach classe 1976, che in carriera ha vinto l’oro olimpico con il francese Clement Noel a Beijing 2022 e da ultimo il bronzo iridato con Alex Vinatzer a Courchevel 2023, ha deciso di lasciare il team a causa dei risultati oggettivamente scarsi. Un atto assai forte, normalissimo tuttavia per altri sport, ritenuto invece folle per quelli invernali. Invece lo riteniamo un atto di grande coerenza, dal momento che nella vita e nel lavoro si può vincere ma anche perdere. 

Sentiamo il tecnico genovese oggi residente in Valsesia: «Si, lo ritengo un atto di coerenza. La situazione non sta portando a risultati e così ho ritenuto questa decisione un atto dovuto. Si era persa la fiducia e ho reputato di farmi da parte. E’ stata lunga l’esperienza con la squadra di slalom italiana, intervallata da quella francese. A volte davvero straordinaria attraversata da ottimi momenti, altri meno come questo, nonostante l’impegno di tutto lo staff». Una dichiarazione del senatore della squadra, Stefano Gross, arriva puntuale: «Apprezzo il fatto che si sia messo in discussione. Non tutti lo fanno, quindi un atto di tutto rispetto». In bocca al lupo per le tue future avventure Simo!

 

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