La Coppa del Mondo di sci di velocità è ancora di Simone Origone, che festeggia la quattordicesima sfera in una giornata di grande dominio. Il campione di Champoluc, a Vars, nella penultima gara della stagione, sfreccia tra le fotocellule a 209.680 chilometri orari, lasciando il neo campione e primatista del mondo, il francese Simon Billy (205.790) a quasi 4 chilometri orari di distanza, con terzo il Ceco Radim Palan (205.330). «Oggi ha funzionato tutto, ma non mi aspettavo di vincere con questo margine – dice -. Ieri sera ho avuto dei dubbi sulla preparazione dei materiali, ho dovuto pensare bene a quale soluzione adottare». Freddo di notte, neve che scalda di giorno. Simone questa volta ha azzeccato tutto e sorride per aver vinto con margine e aver chiuso i conti per la quattordicesima coppa. «Una in più che si aggiunge, ogni volta pensi che sarà l’ultima… lo dicevo già qualche anno fa, quando ne avevo 10…». È stato più forte del francese Simon Billy, che fa questo di mestiere e non si deve dividere come Simone Origone con il lavoro. «Sarebbe bello avere qualche grande partner che ci permetta di dedicarci di più ad allenamenti e gare – aggiunge -. Tolto quando sono in trasferta, oppure a casa a testare, il resto dei giorni li passo al lavoro». Grandi sacrifici, ripagati da un altro trofeo e dalla 56a vittoria in Coppa del Mondo. Numeri da capogiro per il 43enne di Champoluc che riesce a fare una grande differenza quando le velocità aumentano di netto.
In classifica generale Simone Origone sale a quota 480, cento punti in più di Simon Billy (380) e terzo, con 223, Raim Palan. Irraggiungibile ormai Origone: domani in caso di vittoria di Billy, anche con zero punti il valdostano vanterebbe un numero maggiore di successi (4 a 1 al momento). Ancora in gioco, matematicamente e in pura teoria, Valentina Greggio (420), ora a sessanta punti dalla capoclassifica Britta Backlund (480), ma la svedese non dovrebbe partecipare all’ultima tappa di domani: le donne in gara sono cinque e con il quinto posto e i relativi 45 punti conquisterebbe la Coppa del mondo anche nel caso di un successo dell’azzurra. E proprio oggi la verbanese ha vinto la prima gara stagionale con 200.460 chilometri orari, a precedere la neo campionessa mondiale, la svedese Britta Backlund (197.480) e la francese Clea Martinez (195,150).