Gli approfondimenti di Race – Il punto sui velocisti azzurri
E’ iniziata un’altra stagione per il ‘dream team’ della velocità. Stiamo parlando dei discesisti azzurri, e allora con il confermatissimo allenatore responsabile Gianluca Rulfi facciamo il punto della situazione. Eccolo il tecnico piemontese: «Siamo partiti con un raduno allo Stelvio. Squadra quasi al completo, fra i big era assente Paris in quanto inizierà a sciare più avanti. E’ iniziata un’altra stagione, che spero ci possa vedere ancora protagonisti. Tanti sono gli obiettivi, e visto quello che siamo stati capaci di fare negli ultimi anni non ci tireremo indietro e ci prenderemo le nostre responsabilità. Non dobbiamo nasconderci. Siamo una squadra forte e punteremo a far bene in Coppa del Mondo, in particolare nelle ‘classiche’ e ai Mondiali di Beaver Creek. La Birds of Prey è una pista che due anni fa ci ha visto vittoriosi in discesa e in superG. Vogliamo almeno una medaglia iridata».
PROGRAMMA SUGLI SCI E LA QUESTIONE ATLETICA – Intanto il programma di allenamento osserverà un raduno allo Stelvio ad inizio luglio dedicato allo slalom, poi l’ultima settimana di agosto Zermatt per la velocità e quindi il 7 settembre voleremo in Argentina. Per quando riguarda la preparazione atletica ci sono stati dei cambiamenti. Siamo un po’ in ritardo su alcune questioni, ma la colpa non è di un singolo, il problema è la FISI che non dà mai continuità nella programmazione, che sbaglia nella tempistica contrattuale. Non è riuscita a mantenere la guida dei suoi atleti, tenere il pallino, gestire la transizione, così i nostri atleti per test ed esami si sono arrangiati. Questo è un errore della Federazione».
STESSO TEAM – Rulfi e il suo team hanno vinto tanto. E squadra che vince non si cambia. «Alberto Senigagliesi alla fine è rimasto. Doveva andare con i gigantisti, invece è ancora con noi. Semmai sarà ‘prestato’ qualche volta al team delle ‘porte larghe’. Tutti gli altri sono confermati, vedi Alberto Ghidoni, Christian Corradino, Angelo Weiss, il preparatore atletico Tommaso Frilli e l’osteopata Federico Tieghi. Siamo un gruppo affiatato ormai e sono orgoglioso di affrontare una stagione con questo staff».
SU RAVETTO – Ma se il team è identico, Rulfi farà a meno di Claudio Ravetto. «Peccato, abbiamo perso Ravetto, ma la FISI non può fare a meno di lui. Praticamente dopo Torino 2006 è stato il nostro ispiratore, la nostra guida, il controllore, il lume che ci ha guidato in queste stagioni con le sue idee e i suoi progetti. Mi dispiace non lavorare più con Claudio».
I RAGAZZI DEL ‘DREAM TEAM’ – Anche la squadra è la stessa, con la differenza che Klotz è stato inserito fra gli ‘atleti di interesse nazionale’. Ma vediamo cosa ci dice Rulfi dei ragazzi della magica compagine della velocità. «Dominik Paris ha saltato l’allenamento allo Stelvio e inizierà a sciare ad agosto. D’altronde abbiamo già fatto insieme e da soli qualche giorno in primavera di allenamento. Domme è una delle nostre ‘punte di diamante’, l’anno scorso dopo il trionfo di Lake Louise ne ha avute di tutti i colori e non è potuto essere competitivo. Christof Innerhofer mi stupisce per l’entusiasmo e la voglia che ha di sciare anche in questo periodo. Allo Stelvio aveva una voglia matta di allenarsi, aveva l’atteggiamento un po’ del ‘miracolato’, ossia di quello che quando è a posto fisicamente riesce a dare il massimo o comunque cercare di farlo. E’ un fuoriclasse. Peter Fill l’ho visto bello pimpante. Tecnicamente è validissimo, ma gli manca ancora un pezzettino per avere quella continuità e magari vincere. Se si caccia giù con più cattiveria sarà fra gli imbattibili, perchè sugli sci è sopraffino. La stagione passata di Werner Heel è stata interlocutoria. Ha fatto fatica un po’ con nevi eccessivamente dure, ma l’ho visto determinato. Deve solo non farsi condizionare dalle piste che conosce meno, come ad esempio ha fatto a Sochi dove non aveva mai sciato a differenza di altri e si sentiva svantaggiato in partenza. Silvano Varettoni da due stagioni è rinato e ci mette sempre delle ‘zampate’ significative. Anche lui però per fare un ulteriore salto in avanti deve lavorare sulla continuità. Matteo Marsaglia ha avuto una stagione difficile a causa degli infortuni, ma alla fine si è ripreso bene e i risultati sono arrivati. E’ ampiamente recuperato e oltre alla velocità sarà impiegato anche in gigante. Stesso discorso anche per Mattia Casse, che cercherà soddisfazioni anche nella terza disciplina. Marsaglia e Casse faranno la preparazione sulla neve fino all’Argentina proprio con i gigantisti. Sigmar Klotz sarà aggegato più avanti, deve lavorare intanto di più atleticamente. E poi ci sono anche alcuni giovani che potranno essere inseriti, penso in autunno a Tignes. Parlo di Henri Battilani, Matteo De Vettori, Emanuele Buzzi, ragazzi che stanno crescendo bene e necessitano di un confronto con i big. E poi c’è Luca De Aliprandini che verrà con noi a Copper Mountain in novembre e farà i superG».
BORMIO NON PUO’ MANCARE – ‘Rulfus’ chiude sul caso Bormio: «FISI, impiantisti e organizzatori devono in extremis riportate la Stelvio di Bormio nel calendario di Coppa del Mondo. E’ una grande classica, lo spettacolo non può fare a meno della libera valtellinese». Come per dire, insomma, basta litigi…