Badia Live – Ravetto: 'Blardone e i più esperti non sono più competitivi'
Una volta c’era la Gran Risa. Adesso nemmeno quella. E già, dopo la parentesi della Val d’Isere, ritorniamo con i piedi per terra. Attenzione, la Giovane Italia da’ segni di vita: sbaglia, tribola, ma a tratti scia. Stiamo parlando di Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Giovanni Borsotti e Alex Zingerle: forse la troppa foga e la voglia di dimostrare nella gara per antonomasia in Italia il loro valore, ha fatto tremare le gambe ai giovani tigrotti. Per il direttore tecnico Claudio Ravetto comunque è solo una questione di tempo, perchè grinta, classe e determinazione alla Giovane Italia non mancano.
SIMONCELLI E BLARDONE RISCHIANO PER SOCHI – E Davide Simoncelli? Fa fatica, troppa fatica. E Massimliano Blardone? All’estrazione dei pettorali ha affermato di «partire per vincere», ma invece si è perso fin dalle primissime porte. E Florian Eisath? Una prestazione leggermente migliore, ma non certo particolarmente brillante. E Manfred Moelgg? Molto bene la prima manche, nella seconda frazione sembrava tuttavia un altro. Mancano Adelboden e Garmisch, che in un primo momento non doveva essere considerata per le qualificazioni ai Giochi, ma ad oggi in gigante Blardone e Simoncelli non sono della partita olimpica. Vedremo.
RAVETTO FA IL PUNTO NEL VIDEO – Tocca al direttore tecnico Claudio Ravetto fare il punto dopo le prime due tappe della trasferta italiana di Coppa del Mondo. Il biellese di Strona ci parla delle gare veloci gardenesi e del gigante in Alta Badia. I punti di forza e di debolezza insomma della nostra formazione dopo che una parte importante della stagione è alle spalle. Eccolo nel video, in cui parla anche delle nostre lacune tecniche.