Paris, un quarto posto di valore

Dominik: «Felice perché ancora davanti»

Ci sono quarti posti e quarti posti. Alcuni fanno male, fanno piangere, sono un sogno che svanisce sul più bello. Altri portano speranza, convincimento, sicurezza, entusiasmo, come quello di Dominik Paris a Lake Louise in discesa. Inaspettato no, perché il forestale della Val d’Ultimo l’anno scorso aveva trionfato sulle nevi canadesi, ma poi un infortunio e una stagione in cui ha tribolato non poco lo avevano relegato lontano dai primi. 

INVERNO PASSATO DIFFICILE – «Una stagione difficile, sempre a rincorrere. Un inverno problematico, dopo la caduta in Gardena ho perso l’abitudine alla velocità e al rischio» dice ‘Domme’. Un quarto posto che vale tanto, una piazza che lo ricatapulta fra i primi. «Dispiace il podio mancato? Certo, ma davvero non è il mio pensiero principale dopo la gara. Io avevo necessità di tornare davanti, volevo subito partire forte perché un bel risultato ti dà carica e morale. Ho sciato fluido, sciolto, ho lasciato in un paio di sbavature in pista il podio, questo è vero, ma mi godo questo momento». 

PIÙ SOLIDO – Paris si è allenato molto durante l’estate da punto di vista atletico: «Mi sentivo un po’ imballato a fine stagione, ho lavorato ovviamente sulla forza ma anche sulla rapidità. Sono più asciutto, per la prima volta ho curato l’alimentazione. E poi importante è stato il periodo di lavoro a Copper Mountain. Test sui materiali a questo punto perfetto direi, e poi l’allenamento con la squadra davvero efficace. Andavo bene, ero veloce, ma la gara è sempre la gara e aspettavo questo riscontro positivo».  

Ricevi già la nostra newsletter con le principali informazioni? Se ancora non sei iscritto, puoi farlo attraverso questa pagina.

Segui il nostro canale telegram per ricevere subito tutti gli aggiornamenti di raceskimagazine.it. Clicca qui e unisciti alla community.

Altre news