L'azzurro secondo dopo la prima manche dello slalom di Kitz
I tifosi di ‘Reini’ Herbst iniziano la sfilata in centro a Kitzbühel. Sono tantissimi, un piccolo ‘esercito’ gialloverde: è solo la prima manche, ma il loro campione è al comando: tanto basta per far partire la festa. Ma il ‘nostro’ Moelgg è lì ad un passo, a 41 centesimi: «Ho sciato come volevo – ci dice ‘Manny’ -, negli ultimi allenamenti mi sono ritrovato ancora di più e mi sono ripetuto in gara». Ottavo Giuliano Razzoli: «Bene all’inizio, poi ho sbagliato sui ‘dossetti’ – ribadisce ‘Razzo’ – alla fine il piazzamento non è male, anche se il ritardo è alto. Ma era difficile fare un tempo migliore, visto che la pista ‘segnava’ già abbastanza». Infatti dopo il 12, il pettorale del Razzo, solo Hirscher, con il 13, è entrato nella top ten. Ma qualcuno si qualificato bene lo stesso con numeri alti: il canadese Spence con il 30 è 14°, il giapponese Yuasa (arrivato ieri sera da Bansko dove ha vinto i due slalom di Coppa Europa) con il 42 è 15°, lo svedese Lahdenperae con il 62 è 16°. Nessun ‘colpo di coda’ invece dagli azzurri, nonostante il tracciatore della prima manche fosse Max Carca: Cristian Deville è rimasto nei trenta, con un ritardo di 2"88 («Un calvario», spiega Devil), Thaler è 33°, Gross 41°.
Capitolo combinata: Kostelic è sempre davanti a tutti. Bode Miller non è partito perché dopo la discesa si è riacutizzato il dolore per una botta a Val d’Isère, Svindal è uscito, Zurbriggen e Ligety sono dietro, Cuche ha finito lo slalom 51° a 7"52 da Herbst. Solo Raich e Lizeroux sono davanti al croato, con 24 e 23 centesimi di vantaggio, un po’ poco dopo il distacco accumulato in discesa.