Vittoria del canadese, lontani gli azzurri
La stoccata vincente sulla Saslong è del canadese Manuel Osborne-Paradis. Qualche fiocco di neve nella notte, oltre 100 lisciatori in azione e pista pronta per le 12.15. Fa freddo, non il freddo di ieri, ma si fa sentire lo stesso perché il clima è molto più umido: c’è vento, a sprazzi, soprattutto per i numeri dal 13 al 20. Il pubblico c’è e si fa sentire con una tribuna tutta dedicata ai bambini delle scuole della Val Gardena. Tutti a fare il tifo per gli azzurri, ma loro, gli azzurri oggi sono lontani: non c’è Werner Heel, il migliore è Dominik Paris. E’ contento il discesista della Val d’Ultimo: ancora a punti, 28° a due secondi: «Sono uno scivolatore, questa pista mi piace, anche se devo fare esperienza». 33° Stefan Thanei, 39° Patrick Staudacher, 46° Andy Plank, addirittura 52° Christof Innerhofer ad oltre 4 secondi, 52° Siegmar Klotz. «Non ho sciato male – spiega Staudy – solo che non ero veloce: devo vedere l’analisi per capire cosa è successo». Stesso refrain con Inner: «Con questa neve aggressiva non andavo avanti: quando stavo scendendo mi accorgevo di essere fermo».
Manuel Osborne-Paradis dunque grande protagonista, alle sue spalle l’austriaco Mario Scheiber, sceso con il pettorale 25, terzi con lo stesso tempo Ambrosi Hoffmann e il francese Clarey al primo podio in carriera. Quinto Walchhofer nonostante il pettorale 19, poi il canadese Dixon, ancora tra i primi dieci Buechel seguito dallo svedese Olsson, nono Bode Miller, decimo Didier Cuche, solo 17° Svindal.