Ludovica Vottero ha rimesso gli sci ai piedi dopo una doppia operazione a mano e ginocchio. Sotto i ferri ad aprile, Vottero è tornata a sciare e sta già preparando la sua ultima stagione nella categoria Children. La classe 2010 vive a Cesana Torinese e scia al Sestriere e ha parlato con Race delle singolari circostanze in cui ha scoperto di essersi infortunata, della riabilitazione e della stagione che l’attende.
Vottero è una delle giovani atlete italiane più promettenti. Nel 2024, all’ultimo anno tra i Ragazzi, ai Campionati Italiani Children Vottero vinse tutto (skicross, gigante e superG) tranne lo slalom. Ricorda oggi Vottero: «In slalom ero in testa dopo la prima manche, mio padre ha tracciato la seconda e sono uscita. L’ha fatto apposta» dice con un sorriso.
Vottero racconta il suo infortunio
Nonostante la giovanissima età, Vottero ha una notevole capacità di argomentare. Lasciamo che sia lei a descrivere le dinamiche dell’infortunio e ciò che è successo dopo.
«Mi sono fatta male a Limone Piemonte, durante le qualificazioni per i Campionati Italiani, in gigante. Ho cominciato la seconda manche al terzo posto, e volevo vincere. Arrivo su un piano e con la mano prendo in pieno lo snodo del palo. Sono andata in rotazione e questo movimento mi ha causato l’infortunio al ginocchio. Inizialmente mi rialzo e faccio tutto come se nulla fosse, anche perché il giorno dopo c’era lo slalom».
Vottero non è andata subito a farsi visitare, «è solo venuto un fisioterapista/allenatore a guardarmi un attimo. Pensavamo fosse solo una botta al ginocchio, e che la cosa seria, necessaria di lastre e maggiori attenzioni, fosse la mano. Il male al ginocchio era passato, mentre la mano era tutta gonfia. Con mia madre dunque siamo andate a fare una lastra. Un chirurgo del J/Medical mi ha detto che avrei dovuto operarla, ma anche che potevo continuare con le gare. Con un tutore, ma siccome c’erano i Campionati Italiani ho continuato a sciare».

I Campionati Italiani sono andati benone. Al primo anno Allievi, Vottero è arrivata 15ª in superG, nona in slalom e decima in gigante. Soprattutto perché, come scoprirà, era infortunata anche al ginocchio.
La scoperta del secondo infortunio
Sempre Vottero: «A un certo punto mi sono accorta che non riuscivo a chiudere bene il ginocchio. Quando lo serravo, gli ultimi gradi mi facevano male. Allora ho pensato, prima degli Italiani, di andare a fare una risonanza. La cosa peggiore che abbia mai fatto in vita mia», scherza.
Dopo la risonanza, la visita di un dottore la getta «un po’ nel panico», perché le viene elencata una lunga serie di problematiche. «Lesione completa del crociato, micro-frattura al piatto tibiale, tanti liquidi persi, eccetera. Una settimana dopo sono andata a fare un’altra visita con un chirurgo, che mi ha detto che il ginocchio era stabile. Ma era da operare per forza».
Vottero è stata operata il 3 aprile al ginocchio e il 4 aprile alla mano. «Ero un po’ tesa prima delle operazioni, in seguito mi sono calmata. Entrambe le operazioni sono andate bene, anche se il primo periodo post operazioni è stato difficile».
La riabilitazione, in compagnia di Brignone
Durante la riabilitazione Vottero si è confrontata con una collega speciale: «Ho iniziato con sedute di massaggi, pian piano ho iniziato con la piscina. A un certo punto al J/Medical mi sono ritrovata con Federica Brignone, e ho condiviso tutto con lei. C’erano calciatori, ma trovarsi Federica lì, dopo la stagione che ha fatto… Condividere momenti difficili con persone così mi ha fatto stare meglio, per così dire».

Il rientro sulla neve è successo da poco: «Primi tre/quattro giorni solo campo libero, con gli sci larghi proprio, è stato bellissimo. Il primo giorno mi sono sentita libera, come se non fosse successo nulla. Poi ho fatto quattro giorni in Val Senales, dove ho rimesso gli sci da slalom. Lì ho fatto i primi ciuffetti e pali nani, è andata super bene».
Vottero parla della sua stagione 2025-2026
Vottero dubita di riuscire a tornare alle gare in tempo per il Top 50 a Pila. «Voglio fare tutto con calma. Tornerò a gareggiare quando sarò al 100%». Sarà il suo ultimo anno nella categoria Children. «Me lo voglio godere al 100%, per entrare poi tra i Giovani puntando al meglio. Fin da questa stagione voglio fare il massimo. Sono positiva, ma consapevole del fatto che devo fare un passo alla volta, con calma».
L’atleta piemontese classe 2010 ha partecipato a diverse edizioni del Race Future Club. Per l’edizione 2025 era tra le convocate, ma ha dovuto rinunciare. Dell’edizione cortinese a cui ha partecipato ricorda che «ci eravamo molto divertiti. Fu un’occasione per parlare con allenatori importanti e crescere sotto tanti punti di vista».
Vottero è allenata dal padre Luca. «Fin da piccola sono stata allenata da mio nonno, poi quando sono salita di categoria è subentrato mio padre. Ormai mi allena da molto tempo, ci troviamo bene insieme».





