Si respira un’aria diversa al secondo piano del palazzone di Via Piranesi a Milano dove ci sono gli uffici centrali della Federazione Italiana Sport Invernali. Una sensazione nuova, forse perché da ieri sera il mondo dello sci e della montagna conta sicuramente di più a livello nazionale. Infatti Flavio Roda, presidente FISI, è stato eletto nella Giunta CONI, il governo dello sport italiano. Con il presidente Giovanni Malagò in Giunta ecco il vice presidente Franco Chimenti (Golf), Angelo Binaghi (Tennis), Sabatino Aracu (Hockey e Pattinaggio), Alfio Giomi (Atletica) e appunto Flavio Roda. Sono loro i cinque dirigenti a capo di federazione, i ruoli chiave insomma della Giunta. Inoltre ad espressioni di atleti, tecnici, società ed enti promozionali altre unità, fra cui spicca Alessandra Sensini (espressione degli atleti) che è la seconda vice presidente. Roda se ne sta nell’ufficio presidenziale a Milano a sfogliare i quotidiani nazionali. Fa il punto della situazione con la fedelissima Loretta Piroia mentre sorseggia un caffè.
20 ANNI DOPO VALENTINO– Tira un sospiro di sollievo e finalmente se la gode. «E’ stata una battaglia, ma alla fine ce l’ho fatta», ci scherza quasi su il bolognese di Vidiciatico. E’ vero, a Roma ieri è stata una battaglia, anche perché è entrato in Giunta al ballottaggio. Ma poco importa: la FISI è in Giunta e questa è la notizia principale. Complimenti allora. «Sono il quinto presidente della FISI ad entrare in Giunta CONI, l’ultimo è stato Valentino vent’anni fa. Questo inserimento in Giunta è il riconoscimento che il Coni e lo sport italiano hanno dato alla FISI. Ci sarà tanto lavoro da fare, non mi occuperò solo degli sport invernali ma di tutto il pianeta sportivo nazionale».
SCUOLA E ASSOCIAZIONISMO – Roda crede in Malagò e nel suo progetto principale: «Lo sport nella scuola è la nostra priorità. Dobbiamo risvegliare le coscienze di chi amministra la scuola. Lo sport è fondamentale, dobbiamo insistere su una educazione allo sport e alle sue discipline. Inoltre c’è da valorizzare su tutto il territorio nazionale la moltitudine di associazioni, molte delle quali vivono esclusivamente di volontariato. A proposito, ci sarà proprio un evento sulle associazionismo sportivo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roma il 12 giugno». Roda, che deve ancora ricevere (come anche gli altri colleghi) una delega precisa per il lavoro in CONI, continua: «Eliminare sempre maggiormente i costi gestionali e spostarli sulle attività. Questa è la linea del CONI ed è quella che anche noi abbiamo intrapreso. I conti? Siamo l’unica federazione ad aver già approvato il bilancio e dei conti posso dire che il piano di rientro del 2022 sarà probabilmente anticipato al 2018».
OBIETTIVO OLIMPICO – Flavio Roda è stato in questi giorni a Formia con i tecnici FISI a consulto. «Siamo pronti per ripartire per un’altra stagione agonistica, quella olimpica. Ho parlato con i tecnici alle prime riunioni, ho visto finalmente una presa di coscienza delle enormi potenzialità della FISI e del fatto che siamo la federazione della montagna, che rappresenta questo mondo. Le Olimpiadi sono l’appuntamento clou per le squadre di Coppa del Mondo. E’ necessario finalizzare il lavoro…per qualche atleta questa stagione sarà quella cruciale, ossia del dover dimostrare, di lasciare il segno insomma».
PROGETTO ‘GIOVANI SANOFI’– Continua il dirigente emiliano: «Il 18 presenteremo il nuovo progetto Giovani sponsorizzato da SANOFI, un’azienda farmaceutica. Proprio in queste ore hanno appena consegnato quattro pulmini. I Giovani sono un progetto importantissimo della Federazione. Allargare le squadre C? Quello no, non tocco quanto proposto dalla commissione Giovani, ma il concetto tuttavia è un altro. Non possiamo avere il lusso di allenare solo quei 7 o 8 atleti, ma dobbiamo allargare la base del mondo giovanile. Faremo ancora delle liste di atleti Osservati ovviamente, ma il lavoro svolto sarà più continuo, più regolare e conseguentemente più efficace. Non a spot, ma lavoro più intenso. Del resto dobbiamo allargare la base! Dopo la Corea qualche big smetterà, dobbiamo essere pronti a inserire verso l’alto livello ricambi validi. Insomma, monitorare i talenti giovanili sarà la nostra linea già da questa estate, la priorità della federazione. Chi dimostra di valere, va a fare le gare, anche se non nella lista della C. E questo vale anche per i Senior, un grande orgoglio per tutti noi. Ragazzi che non mollano, atleti che se anche non in squadra, avranno le porte aperte».