C’è una temperatura primaverile, quasi estiva, a Brunico e in Val Pusteria. La piazza del municipio sembra una spiaggia affollata, con i ragazzi appena usciti da scuola e gli impiegati delle banche e degli uffici circostanti seduti o sdraiati sul ciottolato a prendere il sole. Christof Innerhofer si mescola alla perfezione in questo spaccato urbano. Maglione, jeans e occhiali da sole. Sembra uno come tanti altri.
Inner si gode gli ultimi giorni di relax prima di buttarsi completamente nell’inverno 2018, quello olimpico, quello coreano. «Sono tranquillo, arrivo da un doppio stage in Cile fra Valle Nevado e Termas de Chillan dove mi sono allenato in maniera efficace trovando condizioni differenti di neve e pendii diversi. Sono già tornato a fare fisioterapia a Monaco per prevenzione, come faccio solitamente quando sono a casa, ed inoltre sto gestendo gli ultimi eventi con gli sponsor e gli inviti. Domani sarò a Milano, anche lunedì nel capoluogo lombardo con Falconeri. Atletica? Quella si, chiaro non è un momento di carico, ma la rifinitura procede decisamente bene».
L’azzurro sa che la stagione agonistica è alle porte, sa che a febbraio sarà fra le punte di diamante dell’Italia per salire sul podio a cinque cerchi. La gloria che ha già provato quattro anni fa in Russia con due medaglie lo stanno caricando per questa stagione prossima ad iniziare. «Il lavoro estivo è stato positivo, tutto come da programma. Adesso voglio dedicarmi un po’ anche allo slalom in vista delle combinate alpine, in particolare quella olimpica, poi tornerò a lavorare con più efficacia sulla velocità quando volerò in Nord America ad inizio novembre per il training specifico prima degli appuntamenti di Coppa del Mondo. Intanto da martedì sarà allo Stelvio per tre giorni». Inner scruta l’orizzonte, guarda il cielo blu sfavillante pusterese. L’inverno sembra lontanissimo oggi. Sembra. Inner lo sa e dentro di se ha già la torcia olimpica che brucia…