La 'violinista' Vanessa Mae squalificata per 4 anni

Manipolati i risultati delle gare FIS decisive per la qualifica a Sochi '14

Una notizia clamorosa, dopo le decisioni già prese dalla Federazione Sci Slovena, arriva direttamente dalla FIS, la Federazione Internazionale Sci. Vi ricordate la storia della famosa violinista Vanessa Mae Vanakorn Nicholson, in arte Vanessa Mae (per la FIS, però, Vanessa Vanakorn) ovvero la musicista-sciatrice thailandese, nata a Singapore e con cittadinanza britannica, che è finita sui giornali di tutto il mondo per la sua partecipazione ai Giochi di Sochi 2014? Bene. Dietro la sua qualificazione, ha appurato la Federazione Internazionale, ci sono stati risultati manipolati, con il beneplacito di molte persone, e adesso sono arrivate, per tutti, pesanti squalifiche, già in precedenza comminate dalla Federazione slovena per quanto concerne la sua giurisdizione. 

LA STORIA – Andiamo con ordine. Vanessa Mae, classe 1978, è conosciuta al grande pubblico per la sua produzione techno-classica, arrangiamenti di opere classiche in chiave moderna, attraverso l’uso di nuove tecnologie musicali. Ma a noi interessa la storia sportiva. Nelle liste della Federazione Internazionale Sci è iscritta come Vanessa Vanakorn. Dopo aver già tentato invano di partecipare ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002, dal 2013 ha preso parte ad alcune gare FIS e ad altre competizioni minori e si è qualificata, per la Thailandia, ai XXII Giochi olimpici invernali di Sochi 2014, seconda thailandese dopo Prawat Nagvajara (in gara nello sci di fondo proprio a Salt Lake City). Ha preso parte allo slalom gigante, classificandosi 67ª. 

DUBBI – Successivamente un’indagine della Federazione sciistica della Slovenia, su pressione della Federazione Internazionale Sci, ha appurato che i risultati della gare FIS risultati decisivi per la qualificazione olimpica della musicista erano stati manipolati; i responsabili delle scorrettezze sono stati di conseguenza sospesi a tempo determinato. 

GIGANTI – Oggi, martedì 11 novembre, è arrivata la decisione della FIS proprio sul caso degli ormai ‘tristemente famosi’ quattro slalom giganti organizzati dallo Sci Club Triglav, tra il 18 e il 19 gennaio 2014, nella Krvavec Ski Area. “Le gare – si legge nel Comunicato Ufficiale – furono organizzate su richiesta del management di Vanessa Vanakorn, attraverso il Comitato Olimpico Thailandese in qualità di membro della Federazione Nazionale Sci. Si trattava dell’ultima opportunità per Vanessa di raggiungere i necessari punti FIS per qualificarsi ai Giochi Olimpici di Sochi 2014». 

VIOLAZIONI – «Nel luglio scorso il Comitato Esecutivo della Federazione Sci Slovena aveva reso noto un rapporto attraverso il quale venivano a galla violazioni dei regolamenti verificatisi durante le suddette competizioni. La Federazione slovena ha subito imposto sanzioni alle persone che rientravano nella sua giurisdizione, trasmettendo inoltre la sua relazione alla FIS per determinare la validità o meno dei risultati. Dopo aver esaminato tutte le carte in suo possesso e le testimonianze ricevute durante un’audizione tenutasi lo scorso 3 ottobre, il Pannello Esecutivo della FIS ha determinato che i risultati dei quattro giganti FIS disputati tra il 18 e il 19 gennaio 2014 siano stati manipolati, con conseguente calcolo dei punti FIS che non rifletteva le reali prestazioni delle concorrenti in gara, in modo particolare quelli assegnati a Vanessa Vanakorn (Mae)». 

INFRAZIONI – Queste alcune delle infrazioni commesse e rilevate dalla FIS: 

– I risultati delle gare includevano un concorrente che in realtà non ha mai partecipato ai giganti di Krvavec. 

– Un altro concorrente è stato classificato in 2a posizione, nonostante fosse in realtà caduto, con tempo modificato e migliorato di più di 10’’. 

– Un atleta già ritirato, ma con il miglior punteggio FIS, ha preso parte alle competizioni con il solo obiettivo di abbassare la penalità delle gare per aiutare i concorrenti. 

– Almeno un atleta è partito lontano dal cancelletto di partenza, che è stato poi aperto manualmente quando si trovava già in pista. 

– Le condizioni meteo erano pessime, per cui nessuna gara regolare si sarebbe mai disputata in simili condizioni in Slovenia e sarebbe stata subito cancellata, come riportato dall’arbitro della competizione. 

– Altri concorrenti presenti sui risultati ufficiali, almeno due, non hanno in realtà partecipato alla gara. 

– Il tracciato di gara non è stato modificato tra prima e seconda manche, come previsto dal regolamento FIS. 

SANZIONI – Ecco le sanzioni inflitte dalla FIS

– Squalifica di due anni da ogni competizione FIS per Borut Hrobat, Slovenia, responsabile di gara. 

– Squalifica di un anno per Fabio De Cassan, Italia, delegato FIS. 

– Squalifica di un anno per Matiaz Goltes, Slovenia, responsabile dei cronometri. 

– Squalifica di un anno per Vlado Makuc, Slovenia, arbitro di gara. 

– Squalifica di un anno per Uros Sinkovec, Slovenia, addetto al cancelletto di partenza. 

– Squalifica di quattro anni per Vanessa Vanakorn, Thailandia, atleta. 

CANCELLAZIONE
– Il Pannello ha inoltre richiesto al Concilio FIS di annullare le quattro competizioni di slalom gigante tenutesi tra 18 e 19 gennaio a Krvavec, in Slovenia, e di cancellare i punti FIS guadagnati dai concorrenti attraverso quelle gare. Nel caso le gare fossero annullate, questo significa che Vanessa Vanakorn, Federica Selva (San Marino) e Ieva Januskeviciute (Lituania) non sarebbero state in possesso dei necessari punti FIS per qualificarsi ai Giochi di Sochi 2014, informazione, questa, comunicata al Comitato Olimpico Internazionale. 

Entro 21 giorni si potrà ricorrere, contro le sanzioni, alla Corte Arbitrale dello Sport di Losanna (TAS), secondo il codice internazionale.   

 
 

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