Spettacolo scadente per la supercombinata femminile dei Mondiali
Che la supercombinata sia una disciplina inutile, ormai ne siamo convinti da anni. Se poi ci si mette anche l’inefficenza organizzativa, allora lo spettacolo diventa davvero triste. La pista ‘Rhone-Alpes’ non era assolutamente preparata ad ospitare una gara di questo livello, soprattutto nella manche di slalom, dato che dopo pochi passaggi si è irrimediabilmente rovinata, mettendo in grave difficoltà le prime della classifica e impedendo di fatto di sciare alle migliori. Proprio mentre si discute del ghiaccio eccessivo sulla Bellevarde, su quest’altra pista le condizioni erano praticamente da sciata turistica. Così le uniche atlete che avrebbero potuto dare un po’ di spettacolo, parlo di Lindsey Vonn e Maria Riesch, sono finite fuori dal tracciato, ‘sparate’ in aria da buche assurde dopo così pochi passaggi. Insomma, davvero uno spettacolo scadente, che non può che fare del male all’immagine dello sci. In un programma intenso come quello dei Mondiali sarebbe ben più utile per gli atleti potersi riposare o al limite fare una prova in più di discesa libera, piuttosto di assegnare medaglie del genere. In ogni caso, come ogni gara che si rispetti, onore alla vincitrice e alle protagoniste. Oro a Kathrin Zettel, che è riuscita a precedere di 6 centesimi Lara Gut (prima medaglia iridata per la campioncina ticinese) e di mezzo secondo Elisabeth Goergl. Lindsey Vonn, che aveva tagliato il traguardo in seconda poosizione (dopo aver dominato la prova di discesa libera e averne fatte di tutti i colori nella manche di slalom), è stata poi squalificata per salto di porta, non avendo ‘infilato’ la prima porta di una figura verticale. In casa Italia si sorride per il sesto posto di Johanna Schnarf: diciottesima dopo la run di discesa libera, ha attaccato con coraggio in slalom, rimontando fino al sesto posto finale, che equivale anche al suo miglior risultato in carriera. Out dopo poche porte delle slalom Daniela Merighetti.