Prudente Karbon, out Moelgg. La migliore azzurra è Nicole Gius
Condizioni al limite sulla Bellevarde: neve, leggera nebbiolina, un po’ di vento che spingeva i fiocchi proprio nella direzione di marcia delle atlete. Visibilità scarsissima, che impediva di fatto di ‘valutare’ le gibbosità della pista. A questo si aggiunga un tracciato abbastanza contorto, che costringeva le atlete a lavorare tantissimo sulle lamine.
Appoggiato alle transenne, come un tifoso, c’era Manfred Moelgg nel parterre della Bellevarde. Abbiamo assistito con lui alla discesa delle prime. «Non ho mai visto una gara di Manuela dal traguardo. Sono molto più nervoso di quando devo gareggiare!». Poi non ha potuto risparmiare un gesto di stizza quando la sorellina è scivolata via sull’interno subito dopo aver fatto segnare il secondo tempo intermedio. Nel dare una bastonata all’indietro, ha colpito la gamba di un ignaro addetto ai lavori di passaggio… Il solito errore per Manu, si è inclinata nella curva verso sinistra, ha ‘toccato’ con lo scarpone ed è scivolata via. Prima di lei Denise Karbon aveva disputato una manche prudente, al limite del trattenuto, finendo a 1.39 dalla leader, Kathrin Zettel, partita con il numero 1 e con il cuore leggero per la medaglia d’oro in supercombinata che ha già messo in valigia. Alla fine la migliore delle azzurre è stata Nicole Gius, sesta a 93 centesimi di distacco, ma a quattro decimi dal podio, mentre Karen Putzer non è mai riuscita a trovare il ritmo, concludendo a oltre tre secondi dalla leader. Alle spalle della Zettel si sono inserite Tanja Poutiainen (+0.40), Viktoria Rebensburg (+0.57) e Kathrin Hoelzl (+0.68), seguite dalla grande speranza francese Tessa Worley (+0.92). Alle ore 13 si torna in pista per la seconda manche, sperando che il meteo dia una tregua ad atlete e addetti ai lavori.