Chiaramente un tredicesimo posto non è nulla per un campione. Ma questo piazzamento per Inner ha valore. Su una pista come la Saslong della Val Gardena dove non ha mai primeggiato, il tredicesimo posto (a nemmeno quattro decimi dal podio) ha il significato della ripresa, del miglioramento, del morale che cresce. Inner si è allenato tanto, non solo atleticamente. E’ arrivato alla prima gara in Val d’Isere con oltre sessanta giorni di training sulla neve. Tanta roba. E’ carico, pronto, fiducioso. Lo sci italiano ha ancora bisogno di Inner. Dei suoi podi, delle sue vittorie, delle sue medaglie, da accostare ad un’immagine già sfavillante e consolidata. La prossima gara è Santa Caterina Valfurva dopo Natale, dove Inner può fare la differenza, dal momento che tecnica e coraggio contano più di ogni altra cosa. Forza Inner!!
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