Il pagellone di Race

Le gare di Beaver Creek e Lake Louise

Ecco le pagelle di raceskimagazine.it delle gare maschili di Beaver Creek.  

Slalom Gigante 
 
Roberto Nani voto 6: Sbaglia, ma da l’idea di essere comunque competitivo. Certo, ci stava abituando troppo bene… Florian Eisath voto 6: Una prestazione non maiuscola è vero, ma si merita la sufficienza dal momento che era fuori squadra sino a fine ottobre. Davide Simoncelli voto 5,5: Scia bene e la pulizia delle linee c’è. Ma non è efficace. Un atro rispetto a Soelden. Massimiliano Blardone voto 5: Sfortunato perché trentunesimo, ma non riesce proprio a esprimersi. Come se il rischiare lo intimorisse. 
Giovanni Borsotti voto 5: Esce subito di scena. Era attesissimo dopo la doppietta Nor-Am. Alexander Ploner voto 5: Mai in gara, non ci mette neanche l’esperienza. Giulo Bosca voto 5: Non si qualifica neanche lui. A questo punto però sarebbe sbagliato non riprovarlo. Non hanno senso convocazione sporadiche. Ma è in America e questo è un problema. Mattia Casse voto 4,5: Cosa succede? È l’ombra di se stesso. Ma è un talento e non deve mollare. Matteo Marsaglia senza voto: Impossibile essere competitivi in Coppa del Mondo con la febbre. 

Velocità: superG e discesa libera

 
Dominik Paris voto 8: È davvero un velocista completo. Anche sulla Birds of Prey ha saputo mettersi in mostra, anche nel superG a lui meno congeniale. Peccato per il podio sfumato. Peter Fill voto 7,5: Molto bravo in superG, ma giù dal podio per pochi centesimi. Dalla discesa ci si aspettava qualcosina in più. Un fine settimana comunque positivo. Matteo Marsaglia voto 7: A punti di misura in discesa, grande ottavo posto in superG. È tornato nella ‘top 10’ nella sua disciplina e aveva anche la febbre. Werner Heel voto 6: Decimo in superG, diciannovesimo in discesa. All’altoatesino manca ancora qualcosa per stare lì davanti. Henri Battilani voto 6: Continua a fare esperienza nel massimo circuito mondiale. Per lui questo è importantissimo. È normale accusare pesanti ritardi contro atleti che da anni fanno la stessa pista. Christof Innerhofer voto 5.5: È ancora a corto di allenamento, qualche passo avanti rispetto a Lake Louise lo ha fatto. Siegmar Klotz voto 5: Poco incisivo e lontano dai primi. Fuori dai trenta in discesa e out in superG. 
Silvano Varettoni voto 5: Anche lui non ha scalfito la ‘Birds of Prey’. Fuori in superG e nessun punto in discesa. Mattia Casse voto 5: Come per il gigante, deve cercare di risalire la china e avvicinarsi alla zona punti. Male in discesa, qualcosina meglio in superG. 

Gare femminili

Daniela Merighetti: voto 5,5. Brava in superG per i suoi standard, ma in discesa non pervenuta su una pista che l’ha spesso esaltata.  Elena Fanchini: voto 6,5. La migliore in discesa, a tre decimi dal podio nella seconda. In crescendo.  Verena Stuffer: voto 6,5. Unica azzurra sempre a punti a Lake Louise tra discesa e superG. Adesso l’aspettiamo nelle Top  10.  Nadia Fanchini: voto 5,5. Le mancano chilometri nelle gambe a causa di un’estate tribolata. Ha saltato la seconda discesa. Aspettiamola.  Johanna Schnarf: voto 6. Sta finalmente bene e nella prima discesa si è visto. A punti anche in superG. Ha rotto il ghiaccio. Da qui in poi ci aspettiamo, peró, molto di più!  Francesca Marsaglia: voto 4. A Lake Louise aveva ottenuto i migliori risultati in discesa e superG in carriera. Nel weekend appena concluso non è mai andata a punti. Inspiegabile.  Elena Curtoni: voto 4. Una sola gara, in superG. Lontana dalla zona punti. La sua involuzione è un mistero. Avrebbe tutto (tranne la scorrevolezza) per emergere.  Sofia Goggia: voto 6. Debilitata dall’influenza, torna dopo un anno, solo in superG. E quanto meno va a punti. Aspettiamola a gennaio. 

 

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