Quarto posto, a sette centesimi dal podio, miglior risultato in carriera e in stagione, seconda top ten dell’anno in due discipline diverse. Sofia Goggia in un colpo solo dimentica le delusioni di La Thuile e si candida per le finali di Skt. Moritz anche in superG. Ecco le sue impressioni post gara a Soldeu, sempre con la consueta onestà e schiettezza.
PAROLA DI SOFIA – «La gara è stata particolare, sicuramente – ammette Goggia -. Però oggi troviamo cinque italiane nelle prime dieci e penso che la squadra abbia dimostrato quest’anno di valere un risultato simile in superG a livello di singole individualità. Il superG è stato anonimo sin già dalle ore 10 del mattino, quando senza un vero motivo dalla direzione hanno detto ‘si parte alle 13.30’… Io ero fortunatamente dentro i primi dieci numeri e ho pensato solo a sciare e a fare le mie cose. Peccato per un errorino nel finale, ma sono comunque contenta del mio risultato. Poi dopo la caduta della Vonn le condizioni sono cambiate perché ha continuato a nevicare e sono passati pochi lisciatori. Il primo gruppo di merito è stato molto sfavorito oggi, sì. Però alla fine lo sci è così. E poi se le condizioni cambiano per il primo gruppo, si dice che la gara è sfalsata ed è anche corretto farlo, ma se accade dopo il pettorale n.22 non ci fa più caso nessuno, non si nota nemmeno. Io penso che probabilmente avrei ottenuto un risultato diverso, ma credo sarei rimasta comunque nelle dieci».