La bresciana di Montecampione: «Ci credevo, un sogno dopo 9 anni»
Un’ora e mezza per fare il giro della ‘zona mista’, al parterre dell’Olympia delle Tofane‘. La vogiono tutte le televisioni e tutti i media, com’è giusto che sia, soprattutto dopo un trionfo che va a bissare quelle ottenuto ben nove anni fa. Particolare, insomma. Elena Fanchini è sorridente e disponibile, ha una parola per ciascun giornalista: «Negli ultimi giorni mi sentivo bene – ci dice -. Ero in crescita, lo sapevo. Oggi sono riuscita a rimanere concentrata dall’inizio alla fine, in partenza ci credevo, è andata bene. Una vittoria per tutta l’Italia e anche per lo sci alpino femminile, ne avevamo tanto bisogno, tutte».
STORIA – «Dopo 9 anni, per me è un successo molto significativo – continua Elena -. Un sogno. Un regalo. Nadia? E’ stata bravissima, soprattutto con un numero così alto. Il suo 15° posto è un grande risultato. Pista ottima, preparata benissimo per quel che è stato possibile. Avendo accorciato la partenza, ogni metro era fondamentale, oggi. A Bad Kleinkirchheim ho iniziato a sentire finalmente fiducia, in discesa, settimana scorsa nelle prove. Perché, nonostante nel 2013-2014 avessi iniziato bene, con due podi e un quintp posto nelle prime tre gare della stagione, poi sono caduta tante volte, prima delle Olimpiadi, e mi sono fatta male anche a fine marzo: sono stata ferma tre mesi, d’estate. Per questo ho iniziato in ritardo la preparazione ed ero sicuramente indietro, a inizio stagione. Ma pian piano sono cresciuta e soprattutto ho ritrovato fiducia. Non è mai facile tornare da infortuni e cadute».