Zingerle e Ronci non dovrebbero essere messi in discussione per la A
A giorni saranno pronte le squadre nazionali, almeno i gruppi Coppa del Mondo. Bisognerà vedere innanzitutto quali saranno i criteri per far parte della squadra A. Al momento si è fatto un gran parlare di elezioni, DS, di tecnici, di cambi materiale, poco o quasi nulla di atleti. Il regolamento Ravetto nel settore maschile prevedeva che nei gruppi CdM vi erano gli atleti che almeno in una disciplina erano nei ‘top 30’. E adesso? Guardiamo ad esempio gli uomini dello slalom e gigante maschile. Ci sono atleti che nella ‘standing’ sono a ridosso dei 30 vedi Giovanni Borsotti che è trentunesimo (bisogna poi vedere infortuni ed eventuali ritiri) e sarà sicuramente della partita, poi chi ha fatto quarto in Coppa Europa nella classifica di slalom come Giordano Ronci che in Coppa del Mondo parte a ridosso dei 35, altri come Riccardo Tonetti un po’ in ombra nella massima serie ma sempre competitivo nel circuito continentale, un Cristian Deville che è in crisi ma due anni fa vinceva Kitz, un Florian Eisath a cui si diciderà se dare o meno un’altra chance nella massima serie, o ad esempio un Alex Zingerle che ha chiuso comunque due volte nei top 20 in Coppa del Mondo ed è trentaquattresimo. A rigor di logica c’è chi rischia di più e c’è chi rischia meno, ma ad oggi sembra difficile che giovani di valore come Ronci e Zingerle non abbiano la possibilità di allenarsi con la squadra A. Fra l’altro ricordiamo che in slalom ci sono 7 posti e in gigante 9, quindi sarebbe importante partire con contingenti di atleti che si siano preparati per gare del genere. E poi non c’è nemmeno un Olimpiade dietro l’angolo. Per questo Zingerle e Ronci saranno probabilmente subito inseriti con il gruppo Coppa del Mondo.