Anna Fenninger, ad Aspen la 'sesta' sinfonia?

Presentiamo il gigante in Colorado di sabato, al rientro in calendario

Due anni più tardi, il Circo Bianco femminile fa nuovamente tappa in una località ricca di storia e fascino come Aspen, Colorado, Stati Uniti. Dopo la pausa del 2013 per le gare pre-mondiali di Beaver Creek, infatti, per altro non troppo distante, le ragazze di Coppa del Mondo si cimenteranno nuovamente sulla Lower Ruthie’s Run, una pista lunga, tosta, ripida, affascinante, quasi unica nel panorama femminile attuale. Aspen si trova nella Contea di Pitkin, vanta quasi 7.000 abitanti, fu fondata come centro minerario e ha ospitato i Mondiali del 1950, quelli che fecero grande un allora 29enne dell’Abetone, Zeno Colò. Si chiama così per l’abbondanza degli alberi di pioppo ‘Termuloides’, aspen, appunto, in inglese. Dopo la seconda guerra mondiale si è sviluppata come centro sciistico e culturale, in cui hanno soggiornato anche artisti come Charlie Sheen (ve lo ricordate, Platoon?) e John Denver, che sulla cittadina ha scritto anche svariate canzoni, tra cui Aspenglow e Starwood in Aspen. 


CALENDARIO – Terza gara della stagione 2014-2015 di Coppa del Mondo femminile dopo Soelden e Levi, seconda in gigante a far seguito a quella sul Rettenbach, con vittoria ex-aequo per il duo Fenninger-Shiffrin. Nel 2012, all’epoca dell’ultima gara disputata qui, in gigante, si impose Tina Maze, all’inizio della sua cavalcata trionfale per la stagione dei record. Ma ad Aspen hanno vinto fior di campionesse come Poutiainen, Zettel, Rebensburg, Worley due volte (la prima, 2008, anche per gentile concessione di… Denise Karbon a due porte dalla fine), Hoelzl, Maria Rienda-Contreras, Tamara McKinney e altre ancora, le trovate tutte negli allegati qua a fianco.

ARGOMENTI-GARA – Tanti. Il primo, Anna Fenninger a caccia della sesta vittoria consecutiva tra le porte larghe, con il record assoluto, al femminile, detenuto dalla nostra Deborah Compagnoni a cavallo tra due stagioni (1996-’97 e 1997-’98) con 8 successi in fila (e in mezzo il titolo iridato al Sestriere nel ’97); il secondo: la possibile/probabile reazione di Mikaela Shiffrin dopo il ‘mezzo flop’ in Finlandia (ma anche la prima vittoria a Soelden della carriera), 11a a Levi, un risultato che per molte sarebbe persino un trionfo, non certo per lei. Intanto a Copper Mountain si è cimentata in due supergiganti FIS, con risultati discreti. E poi ancora: le italiane, perché no, attese a un passo avanti decisivo; buona la prova di squadra a Soelden, senz’altro, con sei atlete qualificate alla seconda manche, ma è rimasto l’amaro in bocca per il podio solo sfiorato da Federica Brignone. Curiosità per vedere in azione Mancuso e Fischbacher, rientrate nelle prime 30, nonché le austriache, appunto, tutte in forma smagliante, con Brem in prepotente ascesa. Occhio alle svedesi, parse un po’ imballate a Soelden, molto molto meno a Levi; infine Tina Maze: quale versione ci regalerà? Lara Gut e Anemone Marmottan lasciano il primo mini-gruppo di sette atlete, rientrano Kathrin Zettel ed Eva-Maria Brem.

CLIMA E PREVISIONI METEO –  Su Aspen, come su tutto il Colorado, sono cadute nevicate abbondanti dal 20 novembre, praticamente venti centimetri al giorno, senza sosta, o quasi. Le previsioni per sabato 29, domani, sono belle, da queste parti sanno preparare al meglio le piste, per cui dovremmo assistere a un grande spettacolo, davvero, anche perché, nonostante il filotto di vittorie di Anna Fenninger, il gigante femminile resta una specialità aperta e con grande competitività. Attenzione alle difficoltà altimetriche, si parte quasi da quota 3.000 metri per una prova lunga e difficile, servirà grande preparazione fisica e tenuta mentale fino in fondo in entrambe le manche.

PISTA – E’ la splendida Lower Ruthie’s Run: partenza sul ripido vero, poi canaletto che sposta la pista a sinistra, unico momento di ‘respiro’, quindi ricomincia la danza sul ripido con due cambi accentuati e pendenza che va un po’ a diminuire solo nel finale, ma neanche troppo. Gara lunga, difficile, partenza a quota 2.865m, dislivello di 375m. La seconda manche domani, sabato 29, sarà tracciata dal tecnico delle azzurre, Livio Magoni. I ‘pesi leggeri’ (anche nella sciata) sono sempre andati bene, basti pensare ai successi di Worley, Hoelzl e Zettel, al terzo posto della nostra Brignone, se vogliamo, ma in realtà ad Aspen hanno saputo vincere anche Poutiainen, Rebensburg e Maze, per cui… E mai l’Italia, al femminile.  

ITALIANE – A proposito. Dieci posti a disposizione, ma Sabrina Fanchini e Karoline Pichler, anche per i costi della lunga trasferta, questa volta non sono state portate in America, rispetto a Soelden. Quindi, dovrebbero gareggiare in otto, al massimo nove se si deciderà (ma non crediamo) di ‘rischiare’ Sarah Pardeller anche tra le porte larghe: Federica Brignone, che qui si rivelò in tutta la sua classe nel 2009, Nadia Fanchini, Irene Curtoni (al rientro nel primo gruppo di merito), Manuela Moelgg, Francesca Marsaglia, Marta Bassino, Nicole Agnelli (rientrante dopo l’assenza a Levi, la mano infortunata sta molto meglio) ed Elena Curtoni, che in allenamento si è procurata un taglio alla mano destra, suturato con cinque punti (ma nulla di grave, sarà tranquillamente al cancelletto). Le slalom-gigantiste azzurre sono partite alla volta del Colorado lo scorso 19 novembre e si sono allenate a Vail, riuscendo comunque, nonostante la neve, a portare a termine il programma previsto dal coach Livio Magoni, che chiede alla sue atlete di osare.

ORARI E TV – Prima manche del gigante femminile sabato 29 novembre alle 18, seconda alle 21, orario italiano. Dirette su RaiSport1 (con studio pre-gara) ed Eurosport 1 HD (con collegamenti sempre 15’ prima del via, quindi 17.45 e 20.45).  E, naturalmente, cronaca, commenti e voci post-gara qua, sul sito ufficiale di Race Ski Magazine.

Buon divertimento!  

 
 

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