La FIS fa retromarcia e boccia clamorosamente l’airbag della Dainese. Dopo uno studio congiunto durato quattro anni e diverse sperimentazioni, studi e progettazioni, la nuova protezione non ha passato i test della federazione internazionale.
La nuova dotazione per le gare veloci, che doveva entrare in vigore dalla tappa in Val Gardena, sembra che al momento sia stata accantonata, ma ci sono ancora degli spiragli.
Al momento Dainese, interpellata per avere delucidazioni in merito, non ha rilasciato comunicazioni ufficiali, ma sembrerebbe che l’azienda voglia riprendere in mano il progetto per ridiscuterlo e modificarlo. Del resto, è strana questa repentina retromarcia visto che questa decisione è stata comunicata ‘solamente’ con un semplice messaggio di posta elettronica.
Ma la domanda che tutti si stanno facendo è: come mai la FIS ha chiuso le porte dopo aver studiato insieme a Dainese questa nuova protezione?