Ad Åre ancora Shiffrin: leader dopo la prima manche del gigante. Quarta Brignone

Manche da meno di un minuto, quella del gigante di Åre, non sono ammessi errori sui dossi del tracciato, altrimenti è quasi impossibile recuperare. Se poi spingi e sei pulita come ha fatto Mikaela Shiffrin tutto diventa quasi ingiocabile. La coppa di specialità è sempre più nelle sue mani anche perché Lara Gut-Behrami, seconda nella standing con un distacco di 118 punti si è autoeliminata, lunga di linea già sul primo dosso.

Federica Brignone ©Agence Zoom

A contrastare la statunitense nel penultimo gigante di stagione in terra svedese (con un bel -12 gradi) ci prova soprattutto Valerie Grenier: sono state le uniche a rimanere sotto i 56 secondi di gara, con un margine di 58 centesimi di ritardo per la canadese. La lotta è comunque serrata per il podio (anche perché migliora la visibilità e spunta il sole): terza a 93 centesimi Franziska Gritsch, quarta Federica Brignone a 1.04, quinta Maryna Gasienica-Daniel a 1.08, sesta Sara Hector a 1.13, settima Thea Louise Stjernesund a 1.16

Da Wendy Holdener, ottava il margine sale ancora (1.45 il ritardo della svizzera), quindi Tessa Worley a 1.52 e le due atlete, almeno aritmeticamente ancora in lizza per la coppa di specialità, Petra Vlhova a 1.60 e Marta Bassino a 1.73. Nel mezzo Estelle Alphand a 1.63.
Qualificate Roberta Melesi ventiquattresima a 2.56, ed Elisa Platino venticinquesima a 2.61; fuori dalle trenta Sofia Goggia.
Seconda manche alle 13.

Valerie Grenier ©Agence Zoom

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