Non inizia nel modo migliore la prima manche del gigante di Jasna: scivolata dopo quattro porte per Federica Brignone con il pettorale 1, per fortuna senza problemi di sorta. Ben più gravi le conseguenze dell’uscita di Petra Vlhova, quarta in partenza: anche lei perde la linea sul tracciato, cerca di rimanere dentro, ma rimedia una brutta rotazione, prima di fermarsi nelle reti. Viene portata al parterre con il toboga, riesce anche a salutare con la mano il tantissimo pubblico presente, soprattutto per lei, nella gara di casa.
Condizioni della neve che mettono in difficoltà un po’ tutte le atlete: l’unica che è sembrata a suo agio è Sara Hector che firma il best crono con margini importanti. Le più vicine sono Mikaela Shiffrin a un secondo netto e Alice Robinson a 1.05, la quarta, Zrinka Ljutic è a 2.61, poi Camille Rast a 2.87, Ragnhild Mowinckel a 2.92 e Lara Gut-Behrami a 2.97, le uniche sotto i tre secondi…. Lara Colturi entra nella top ten, decima a 3.65.
Marta Bassino preferisce non prendersi rischi e chiude a 8.21, meglio Roberta Melesi a 5.20 appena fuori però dalle trenta.
La migliore azzurra è così Elisa Platino, tredicesima a 3.93, seguita da Asja Zenere quindicesima a 4.14, si qualifica anche Lara Della Mea, ventiseiesima a 4.86.