Sochi, cresce l'attesa

Pista ancora off-limits per i discesisti

Il quartetto dei discesisti azzurri è a Sochi. I primi ad arrivare sono stati Paris e Heel, poi Innerhofer, quindi anche Fill con il dt Ravetto. Sinora tutto è filato al meglio. Accredito ‘sigillato’ all’arrivo, trasporto veloce in pulmann in poco più di un’ora dall’aeroporto sino al villaggio olimpico di Rosa Khutor. Controlli sì, soprattutto se si esce dal ‘recinto’ del villaggio e dei campi gara, ma tutto procede piuttosto velocemente, sicuramente meglio rispetto ai test-event, anche perché tutti adesso sanno rispondere e comunicare in inglese. Il villaggio è enorme, qualcosa con trentacinque caseggiati alti sette piani, camere ampie, quattro palestre, ristorante dove si può mangiare di tutto, dalla pizza al sushi.

IN PISTA – Solo mercoledì mattina si potrà ‘accedere’ in pista, visto che si sta ancora lavorando su onde e movimenti, mentre in alto si sta ‘bagnando’ e barrando. Si parte da quota 2100 metri per arrivare a poco meno di mille metri in paese. Di notte la temperatura cala, anche -8°, di giorno scalda parecchio nelle ore centrali. Ma le previsioni meteo dicono tempo stabile per tutta la settimana e dunque non dovrebbero esserci grossi problemi sulla regolarità.

GLI AZZURRI – C’è attenzione per Paris, ma nelle uscite in campo libero sembra essere di nuovo a suo agio. Vedremo nelle prime prove: è stata ‘testata’ due anni fa, ma resta pur sempre ‘nuova’ per tutti. La parte alta sembra quella più favorevole agli azzurri, soprattutto per Innerhofer e Fill, nel finale potrebbe ‘aiutare’ un po’ di più Heel e Paris.

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