Sono rientrate nella notte di ieri in Italia le polivalenti azzurre Sofia Goggia, Marta Bassino ed Elena Curtoni. Già a casa invece Federica Brignone per il trauma tendineo all’inserzione dell’adduttore. Non è mai stata della partita sudamericana Nadia Fanchini, che proprio in questi giorni ha rimesso gli sci. Gianluca Rulfi, l’allenatore responsabile del gruppo delle polivalenti azzurre, è decisamente soddisfatto della lunga spedizione.
IL PUNTO DI RULFI – Ed ecco cosa ci dice appena atterrato a Roma il tecnico cuneese ma genovese d’adozione: «Siamo sicuramenti contenti del lavoro svolto. Goggia e Bassino hanno sciato 27 giorni, Brignone 17. Periodo accorciato anche per la Curtoni, che comunque è riuscita a fare discesa e sui tratti meno ripidi era decisamente a suo agio. Vuol dire che i segnali sono confortanti per il pieno recupero. La prima metà del training in Cile a Valle Nevado, poi in Argentina a Ushuaia. Abbiamo diversificato le specialità con velocità e discipline tecniche, abbiamo trovato neve invernale e primaverile. Insomma, un lavoro poliedrico davvero utile e tanto volume. Brignone? Prima di rientrare in Italia era la più veloce in gigante, mi aspetto un pieno recupero in vista di Soelden. Adesso riposo ovviamente; dal 15 ci recheremo in Val Senales dove effettueremo la consueta rifinitura prima dell’opening di Coppa del Mondo».