Ski People – Andrea Villaraggia: «Lo sci è scuola, sogno di arrivare ai massimi livelli»

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Race Future Club 2025, organizzato da Race Ski Magazine nell’aprile 2025 sulle piste del Faloria in collaborazione con Fondazione Cortina, FISI e col supporto di Podhio e Uvex, è stato un’occasione per trenta Allievi di allenarsi con tecnici della Nazionale italiana. Un successo, anche secondo gli allenatori dei vari sci club coinvolti. Con alcuni dei ragazzi partecipanti siamo riusciti a scambiare due chiacchiere, arrivando a compilare il primo identikit della loro giovane carriera di atleti. Oggi conosciamo Andrea Villaraggia.

Nome: Andrea

Cognome: Villaraggia

Sci club 2024/2025: Revolution Ski Race

Quando hai iniziato a sciare: Scio da quando ho tre anni, mio padre aveva una scuola di sci nei pressi del Lago Maggiore. È stato molto naturale iniziare a sciare per me.

Chi ti ha insegnato: Mio padre, sul Mottarone.

A cosa pensi quando scii: Penso ad andare forte e divertirmi, e poi quello che viene viene.

Un ricordo dello sci visto in televisione: Quando vado a vedere le gare di Coppa del Mondo, mi immagino i pensieri degli atleti tra le due manche. Vorrei capire cosa pensa chi è in testa dopo la prima. Cosa penso io tra le due manche? Difficile a dirsi, di solito io nella prima vado abbastanza male, ma poi mi sveglio.

Risultato più soddisfacente nella tua giovane carriera finora: Il secondo posto ai Campionati Italiani Ragazzi e il secondo posto agli Internazionali dell’Alpe Cimbra.

Obiettivo più grande: Arrivare ai livelli più alti che ci sono.

La cosa più bella e quella più brutta nel mondo dello sci: La cosa più bella è stare all’aria aperta, fare attività fisica nella natura. E poi è uno sport che ti insegna tanto, anche a livello mentale. La più brutta invece sono gli infortuni, che fanno parte del gioco ma non sono mai divertenti.

La cosa più bella e la più brutta legata al posto in cui vivi: La cosa bella di Baveno, il posto da cui vengo sul Lago Maggiore, è che c’è il lago, per l’appunto, quindi fa abbastanza caldo. La più brutta è che ci sono poche piste nei dintorni per allenarci.

Ecco tutti gli altri giovani incontrati durante Race Future Club 2025:

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