Sei lì in pista che scruti una traiettoria, sei lì alla radio a correggere una curva, sei lì in camera d’albergo ancora vestito da sci appiccicato al video, se lì attaccato al telefono che organizzi, programmi, coordini. E se lì che tutto d’un tratto ti si gela il sangue nelle vene e il mondo sembra precipitarti addosso. E’ successo a tanti, succede, succederà: è la vita, il gioco della vita. E’ capitato a Andrea Puicher Soravia da Sappada, Pera per tutti, papà di un bimbo di un anno e mezzo. Andrea ha scoperto di avere la leucemia, il cancro del sangue. Navigato tecnico, l’anno scorso coach dello sci club Drusciè Cortina, da questa stagione invece era passato a tirare le fila del Comitato regionale Veneto. Andrea, dopo i primi giorni di crisi, sta affrontando questa battaglia con vigore e determinazione. Oggigiorno la leucemia è un male curabile nella maggior parte dei casi, anche se non sarà una degenza breve quella presso l’ospedale di Udine dove si sta curando con trattamenti specifici.
«VINCERO’» – «Vincerò questa gara, la gara più importante che devo affrontare. In tanti mi hanno chiamato, mi hanno dimostrato affetto. E’ una cosa bellissima…», ci dice Andrea. La famiglia dello sci è così e in questi giorni sta dimostrando un forte attaccamento a Andrea in questo periodo estremamente delicato. Il tono della voce al telefono trasmette questa voglia di crederci, di mantenersi sereno, di scacciare le paure, di affidarsi alla medicina che negli anni ha fatto passi da gigante per curare questa malattia. Ti aspettiamo in pista Pera. E fai più veloce che puoi.