#PEZDI – I magnifici nove

Pubblicato il:

E alla fine mentre brinda, Matteo Taller ci scherza su. Si chiede cosa farà l’anno prossimo dopo che per cinque anni ha dato battaglia fra gigante e archi alla selezione per il master istruttori. Taller oggi è l’esempio più bello, più autentico, più commovente di questo master. Si, è proprio così. Ultima gara FIS oltre dieci anni fa, poi a lottare per centrare questo obiettivo prestigioso. Sembra incredulo il trentino di Dimaro, come non riesce a mettere in fila due parole appena ha capito di essere stato promosso il toscano Damiano Petrucci. Serve a lui questo successo, serve all’Abetone per rialzare la testa dopo anni bui e dove si naviga a vista. Esulta l’esercito piemontese. Giacomo De Marchi, ancora con le occhiaie per le notti insonni a memorizzare serpe e corti raggi, è stato il più pulito nelle prove degli archi. Del resto ha il sangue degli inossidabili senior, un dna vincente, un marchio di fabbrica: non poteva fallire insomma. Elena Re non fa una piega. E’ la dama del master e dopo il successo si muove con soverfere. Una signora. Alberto Vietti se la ride sotto la barba: movimenti lenti, parole a singhiozzo, felicità estrema. Paolo Pangrazzi che piemontese non è ma invece è trentino fa fatica a capire. Telefono alla mano mostra quanti messaggi ha ricevuto, affermando di non averli visualizzati nemmeno all’esordio in Coppa del Mondo o a una vittoria in Coppa Europa. Incredibile. Il veneto Giovanni Dal Maschio nasconde l’emozione dietro a un fare accademico, dietro ad una compostezza asburgica. Il trentino Giovanni Manfrini è vivo. Ha rischiato l’infarto sulle nevi livignasche mentre aspettava il termine delle discese: ha sfruttato il bonus, ce l’ha fatta, ha perso almeno un paio di anni di vita e te ne accorgi dal colore cereo in volto. Ma gode anche lui, esulta, ride e piange, in una miscela unica di emozioni. Poi c’è la bergamasca Marta Benzoni. E’ la seconda e ultima ragazza dei magnifici nove: un traguardo importante che vale una carriera agonistica, un risultato di valore che dimostra determinazione.

Il Master è un crocevia di emozioni, un ballo, un girandola. Il Master è carnevale sulle neve, festa, entusiasmo. E’ carnevale perché può essere esplosione di gioia e di colore, ma anche di velata tristezza come certe maschere malinconiche. Ci sono i promossi e i bocciati, comunque tutti sono guerrieri. E poi anche tifosi e appassionati, genitori e amici nella finish area in Federia a Livigno. E anche gli Istruttori freschi di recenti promozioni, quelli di ultima generazione insomma: gioiscono e soffrono insieme alle ragazze e ai ragazzi, compagni di tante battaglie, di avventure indimenticabili, di tante albe a lottare.

Ultime notizie

La gioia di Saccardi dopo il podio in Coppa Europa in Val di Fassa: «Sto sciando forte»

Un altro podio per Tommaso Saccardi in Coppa Europa, un'altra conferma che lo stato...

Tommaso Saccardi 2° nello slalom di Coppa Europa in Val di Fassa dietro al francese Aulnette

Grande giornata di slalom sulla "Aloch" di Pozza di Fassa, che ha portato all'Italia...

Giulia Valleriani è terza in Valle Aurina. Quarta Pazzaglia, nel giorno di Moritz

Arriva un altro podio azzurro dalla Coppa Europa femminile. Nel secondo e conclusivo slalom...

Von Allmen domina sulle onde gardenesi. Italia sempre sul pezzo: 3° Schieder, 6° Paris, 8° Casse, 12° Franzoni, 20° Alliod

L’Italia maschile della velocità continua a primeggiare. E lo fa con un team solido...

Altro dal mondo neve

Eventi sportivi e gourmet, sci e divertimento in Alta Badia

In Alta Badia, fino al 7 aprile 2026, i parchi Movimënt animano i 130...

Anna Trocker trionfa nello slalom Nor-Am di Copper Mountain

Strepitosa prestazione di Anna Trocker. L'azzurra si è aggiudicata lo slalom di Copper Mountain,...

Anna Trocker sul podio in Nor-Am Cup! E’ seconda nel gigante di Copper Mountain. 13ª D’Antonio 

Altro giro, altro grande risultato azzurro in Colorado, a Copper Mountain, dove recentemente si...