Luzzo Merlo, il capitano degli slalomisti azzurri e il ritorno alle origini con Thaler

Patrick Merlo, Luzzo praticamente. Uno skiman che è più di uno skiman, un punto di riferimento, un allenatore in aggiunta, uno psicologo. Un colonnello, anzi, il capitano. Luzzo da Bardonecchia, oggi residente a Torino con la famiglia, da quattordici anni è parte integrante dello staff tecnico della squadra di slalom. Ne ha viste di tutti i colori, ha lavorato a fianco di grandi campioni delle porte strette. Ha condiviso gioie e dolori, ha visto passare atleti, allenatori, skiman.

Patrick Luzzo Merlo in skiroom ©Gabriele Pezzaglia

MEMORIA STORICA – E’ un po’ la memoria storica della squadra di slalom azzurra, gruppo solido dove ha regnato la serenità più di ogni altra compagine. Nel 2010 ha trionfato con Giuliano Razzoli: un oro olimpico indimenticabile in Canada, la perla più bella di una collana di risultati importanti. Ha affilato lamine e preparato solette di Giancarlo Bergamelli, Edoardo Zardini, Alan Perathoner, Lucas Senoner, Hannes Paul Schmid, Cristian Deville, Andrea Ballerin, Giordano Ronci, Tommaso Sala e Patrick Thaler. E con il ’nonno di Sarntal’, con cui ha condiviso il primo podio a Kitzbuehel, un ritorno: infatti Luzzo, che torna skiman in quota federazione, non si occuperà solo di Razzoli e Sala, ma anche dell’intramontabile Thali. Un ritorno alle origini insomma per il capitano della squadra di slalom.

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