E’ il Christof ’Innerhofer che non ti aspetti. Ha sempre tribolato sulla Saslong, non è mai riuscito a digerire le onde del terreno, le picchiate, i muri e piani ladini. E invece oggi, il due volte medagliato a Sochi, dopo la delusione del superG, è stato davvero protagonista in Gardena/Groeden. E così un ottimo quinto posto. E’ vero, Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud sembrano irraggiungibili su questa pista, ma Inner ha dimostrato di essere competitivo anche su pendii differenti a quelli dove solitamente si esprime meglio. Un errore nella parte altra, ma al Muro di Socher e soprattutto alle curve dei Prato del Ciaslat è stato magistrale.
BOLGIA – E a fine gara si è goduto la gioia e l’entusiasmo dei tifosi accorsi numerosi oggi per la discesa della cinquantesima edizione del Saslong Classic. Davvero una bolgia la finish area. Tutti per Innerhofer, mentre un imbufalito Peter Fill per un sasso che ha compromesso la sua prestazione se ne va, che ci mette un’ora per lasciare la zona gara. E oltre ai tifosi e ai simpatizzanti, anche il suo Fan Club accorso numeroso in Gardena e vittorioso come sodalizio nella classifica apposita.