Sara Hector risponde presente nel primo gigante della stagione, quello di Killington partito dalla partenza di riserva per colpa del forte vento. La svedese, data in grande forma già nei giorni pre-Soelden, è davanti a tutte dopo la prima manche. Rifila quasi quattro decimi (38/100) alla norvegese Ragnhild Mowinckel, con terza posizione provvisoria per l’elvetica Lara Gut-Behrami, staccata di 43/100. Quarto tempo per la slovacca Petra Vlhova, a 46/100, con quinta la prima delle azzurre, la cuneese Marta Bassino che è staccata di 59/100 ed è in piena lotta per il podio. «Sono abbastanza felice della prima manche – ha spiegato Marta al traguardo – C’era tanta curva, si rischiava di andare fuori linea e bisognava avere la pazienza di andare tanto in fuori per deformare lo sci perché non c’era velocità. La pista è stupenda, mi concentro per la seconda manche».

Poi i ritardi si alzano. E di molto. L’austriaca Katharina Liensberger, sesta, è a 94/100, sopra il secondo Tessa Worley, Mikaela Shiffrin e la valdostana Federica Brignone, che accusa addirittura 1″59. Una manche non così convincente per l’azzurra. Roberta Melesi strappa la top 30 e la rivedremo nella seconda manche, grazie al 29° tempo. Non riesce invece a centrare la qualifica Karoline Pichler, 44a.
Grande prestazione invece della sedicenne Lara Colturi, che ha deciso – come è noto – di correre per l’Albania. Alla sua terza di Coppa del Mondo ha centrato la sua prima qualificazione. È partita con il 58 e si è inserita in ventisettesima posizione. Nel tratto alto intermedio davvero spettacolare, a soli tre decimi dalla vetta, poi ha rischiato sui sotto della parte bassa, centrando comunque la top 30.