Solo allo spareggio il tedesco vince il parallelo contro Grange
Un bell’impatto. Una collinetta di tubi da 56 metri, una collinetta vera con 150 metri di pista, tecnica ed impegnativa. A Mosca fa freddo, un -12° che si sente ancor di più per il vento, eppure c’è tanta gente a godersi lo spettacolo, nonostante qualche attesa di troppo tra un turno e l’altro. Sedici atleti, pista rossa e pista blu, slalom con palo doppio, seconda partenza con l’handicap dello svantaggio della prima manche sino ad un massimo di 50 centesimi. La sfida decisiva tra Jb Grange e Felix Neureuther. Il tedesco vince la prima discesa con 41 centesimi, il savoiardo ci prova e recupera dopo le 14 porte: si va al fotofinish, stesso tempo al centesimo. Il parallelo di Mosca è per loro due. Si va allo spareggio, manche secca: Neureuther sulla blu, Grange sulla rossa. Jb salta via, vince il tedesco: per lo soddisfazione del successo, oltra ad una assegno da 30000 dollari (oltre a quello da 10000 dollari, dato a tutti i partecipanti). Terzo Bode Miller a segno nella finalina su Ted Ligety. Gli azzurri. Un po’ pasticciano con il cancelletto di partenza, Giorgio Rocca e Cristian Deville al primo turno, Manfred Moelgg al secondo contro Ligety, dopo aver eliminato il russo Khoroshilov.