Mai così in alto in Coppa del Mondo. Guglielmo Bosca si prende una quinta posizione di prestigio nel superG di Wengen. Contento molto, rammaricato in parte. Perché là in fondo qualche centesimo di troppo lo ha lasciato per strada. E un po’ le mani se le mangia. «Un po’ di rammarico c’è perché avrei potuto far meglio la “S” finale e limare quei pochi centesimi che mi separano dal podio» racconta l’atleta del Centro Sportivo Esercito che è cresciuto a Courmayeur, tra le fila dello sci club Crammont.
Ma a prevalere è senza dubbio la soddisfazione di aver centrato per la prima volta una top 5 in Coppa del Mondo. «Ho fatto una buona discesa, le mie sensazioni lungo il percorso erano buone – aggiunge -. Poi quando arrivi al traguardo con oltre un secondo da Sarrazin sei un po’ meno contento. Penso di aver fatto una buona gara da cima in fondo. Era un superG molto veloce e sono contento di aver attaccato dall’inizio alla fine. Sapevo che avrei potuto giocamela con gli altri».
Davanti tre atleti che ora sono difficili da battere: «In questo momento Odermatt e Sarrazin sembra stiano facendo un altro lavoro. Ma sono contentissimo, un quinto posto a Wengen è un grande risultato».
Ed è felice anche Dominik Paris, quarto e anche lui a un passo dal podio in una specialità che ultimamente non aveva regalato grandi soddisfazioni. «Sono molto contento perché è arrivato finalmente un buon risultato anche in superG – racconta -. Certo, è un peccato per quei 6 centesimi che mi separano dal podio, ma sono molto soddisfatto dei parziali che sono riuscito a fare e di come ho attaccato dall’inizio alla fine».
Una bella iniezione di fiducia in vista della discesa di domani. La discesa di Wengen, il Lauberhorn, da cima a fondo. «La discesa di domani è un’altra storia, ci saranno altre difficoltà, io però spero di riuscire a fare un altro step in avanti».