Sul ghiacciaio dello Stelvio abbiamo incontrato Duru Yikici ed Eva Milevska, atlete classe 2007 del GB Ski Club. Si stavano allenando col resto degli atleti della categoria Giovani del GB, ma hanno una storia particolare: provengono infatti da due nazioni non così blasonate nella storia dello sci alpino come Turchia e Macedonia del Nord. Abbiamo parlato con loro Yikici e Milevska di cosa significhi per loro sciare in Italia aspirazioni e futuro.
Come avete scoperto dell’esistenza del GB?
Yikici: «Sono stata ad uno ski camp della FIS e lì ho chiesto ai miei allenatori se conoscevano qualche sci club in Italia, perché è il miglior contesto per allenarsi, anche nelle discipline veloci. Mi hanno parlato del GB ed è così che sono venuta qui a sciare. Sono davvero felice qui all’Aprica».
Milevska: «Stavo cercando una squadra in cui mi potessi allenare nelle discipline veloci, nei Balcani è molto difficile. Sciare per molte persone è troppo costoso, non abbiamo tanti pendii adatti e le condizioni non sono come qui in Italia. Già tre anni fa feci alcuni camp col GB e poi una cosa ha tirato l’altra. Mi piace tutto dell’organizzazione qua».

Qual è il vostro obiettivo?
Milevska: «La vita lontana da casa è dura, anche se passare tutto l’inverno all’Aprica non mi pesa. Ho un obiettivo: entrare nella storia del mio paese come la prima donna veloce a fare risultati importanti. Voglio che la Macedonia del Nord sia competitiva nelle discipline veloci, come le nazioni che hanno le Alpi».
Yikici: «Sono la prima donna turca a specializzarsi nella velocità. Tante persone in Turchia mi avevano detto che sarebbe stato impossibile, invece per me è importante mostrare che posso fare ciò che voglio. Mi piacerebbe molto andare ai Giochi Olimpici, vediamo se riuscirò già ad andare a Milano Cortina 2026».
A che punto è lo sci alpino in Macedonia del Nord e in Turchia?
Milevska: «Lo sci è in via di sviluppo in Macedonia del Nord. C’è bisogno di fare ancora tanto, e bisogna essere solidali gli uni con gli altri. Spero che nei prossimi anni potremo avere sempre più persone sugli sci, specialmente ragazze, perché sciano soprattutto uomini. In Macedonia del Nord, inoltre, ci sono gare FIS, ma non sempre le piste sono in ottime condizioni per gli allenamenti. Dobbiamo andare verso Occidente per allenarci».
Yikici: «Anche in Turchia ci sono soprattutto ragazzi sugli sci, per le donne è meno comune. Ci sono alcuni posti carini per sciare in Turchia, certo non in estate come sullo Stelvio. Sono Palandöken, nell’est del paese, ed Erciyes, nel centro-sud. Gli inverni offrono buone condizioni di neve in Turchia, ma non molte persone investono molto tempo nell’allenamento come nei paesi occidentali».

Su quali aspetti tecnici vi state concentrando per migliorare col GB?
Yikici: «Nella passata stagione mi sono rotta un dito alla seconda gara, e non me ne sono accorta per alcuni giorni. Sono dovuta tornare in Turchia per operarmi. Verso la fine della stagione, poi, sono diventata campionessa nazionale in gigante. E ora mi impegno al massimo per migliorare ancora».
Milevska: «Due anni fa mi sono rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio, per questo nella passata stagione ho provato a tornare al 100%, a superare le paura di un possibile nuovo infortunio. Ritrovare un rapporto di fiducia con gli sci è stato facile, ma quest’anno voglio essere più sciolta.
Posto e cibo preferito in Italia?
Yikici: «Adoro Cortina! E il mio piatto italiano preferito è certamente la pasta».
Milevska: «Mi piace molto la Val Gardena, i panorami sono incredibili. Grazie a panorami del genere sei invogliata ad andare più forte, ti diverti tantissimo. Amo davvero gareggiare e allenarmi lì. E come cibo adoro le sfogliatelle!».




