Fa il pugno appena al traguardo, convinto del suo garone: Dominik Paris torna al successo a Kvitfjell. E non era facile su una Olympiabakken insidiosa per le condizioni della neve, visto che, dopo le alte temperature e il vento del giovedì, si è trasformata, tra salature varie per compattarla e con un -1° del mattino della gara in una giornata di sole pieno.
Ha fatto la differenza nel tratto centrale di scorrimento, è stato preciso e sciolto nella Tommy Moe, prendendo grande velocità verso l’arrivo. Il successo mancava dal dicembre 2023, ma Kvitfjell è una sua comfort zone, avendo già vinto altre quattro volte, tre in discesa e una in superG. «Bello, bellissimo – le prime parole di Domme – non ero convinto delle sensazioni sulla neve, ma sentivo di essere veloce».
Ha rotto l’egemonia svizzera, rimasta alle sue spalle: Marco Odermatt a 32, Stefan Rogentin a 63, Franjo Von Allmen a 83, Alexis Monney a 89, gli unici sotto il secondo.
Gli altri azzurri: Florian Schieder chiude 18° con un distacco di 2.16, 20° Christof Innerhofer a 2.43, 27° Nicolò Molteni a 2.70, 30° Giovanni Franzoni a 2.79. Fuori dai trenta Benjamin Alliod a 3.90; non ha completato invece la prova Matteo Franzoso.