Parola di De Chiesa – Che spettacolo sul Canalone Miramonti…
La fantastica tournèe italiana si è conclusa nella cornice del Canalone Miramonti, a Madonna di Campiglio. Ricomparso sulle scene dopo due anni, unica eccezione in seguito ad un lungo ed inspiegabile periodo di assenza, lo slalom della 3-TRE ha calamitato una platea immensa, 15.000 persone assiepate nella bomboniera trentina, un tempio che ha scritto pagine indelebili nella storia dello sci. Emozioni, entusiasmo, passione…. Campiglio è lo slalom, una gara capace di infiammare gli animi di chi ama lo sci, anche se non c’è un italiano sul podio! Gli atleti erano entusiasti di sfidarsi in un’arena che scatena adrenalina pura, una sensazione che non scorderò mai: uscito dal cancelletto, sei invaso dal tifo della folla, un boato che ti trascina sul baratro in uno stato di esaltazione surreale! Non potendo pensare che l’unico slalom italiano possa avere sede diversa in calendario, auspico che il nuovo corso della FIS, illuminato dal lungimirante Markus Waldner, riesca a superare interessi politici che noi sportivi aborriamo. Sento, altresì, di interpretare il pensiero di molti augurandomi che la Val Badia, teatro del gigante più bello del mondo, in futuro ceda definitivamente il passo a Campiglio per lo slalom. Non farlo, sarebbe come se l’Austria…. rinunciasse alla night race di Schladming!