Åre, appartamento 586 vicino alla finish area della Gästrappet. Siamo andati a trovare Livio Magoni. Il tecnico bergamasco non è il tipo che si rilassa anche il giorno a seguire di una medaglia d’oro. Anzi. Sembra incredibile, ma di buon’ora questa mattina aveva già la testa allo slalom mondiale di domani, come se argento e oro non fossero sufficienti. Ma Livio è così: vulcanico, insaziabile, determinato. Sicuramente particolare. Nel video ci parla dello staff a trazione italiana (Luigi Parravicini, Marco Porta e Mattia Freo) che si è scelto da solo e del fatto che esclusivamente i lavori dei team privati pagano davvero. Privato nel senso di personale, di un gruppo di tecnici che seguono unicamente l’atleta. Per le big intende ovviamente l’orobico. Magoni ci racconta anche che non è la federazione della Repubblica Slovacca oggigiorno a pagare lui e lo staff, ma unicamente gli sponsor di Petra Vlhova. Poi domani poi chissà. Intanto eccolo nel video direttamente dalla Svezia.