Italia, Finlandia, Germania e Polonia: quattro gare e quattro diverse bandiere sul gradino più alto del podio nella giornata conclusiva della 53ª AlpeCimbra Fis Children Cup
Dopo i due successi conquistati venerdì dagli under 14 Giovanni Ceccarelli e Ludovica Vottero, nell’ultimo atto andato in scena sulle piste di Folgaria, nella località di Fondo Grande, la selezione azzurra ha esultato per il successo di Gioele Cioccarelli, a segno nell’appassionate gigante Allievi, con i primi tre classificati raccolti in un fazzoletto di 20 centesimi di secondo. Il promettente sciatore tesserato per il Gb Ski Club, quinto a metà gara, non ha badato ai tatticismi e nella seconda manche è andato all’attacco, pressoché perfetto nell’interpretazione del tracciato ricavato sul pendio della pista Agonistica. Il classe 2008 in forza al Comitato Alpi Centrali ha fatto segnare il miglior tempo parziale, che gli ha garantito il successo. Seconda piazza per il norvegese Herman Mellemstrand Istad, secondo al termine della prima discesa e anche nella graduatoria finale, staccato di appena 11 centesimi, mentre la medaglia di bronzo è finita al collo di Christian Kostner. Il gardenese, vittorioso nel gigante delle selezioni nazionali a inizio settimana, ha chiuso al comando la prima manche, con appena 16 centesimi di margine su Istad. Un vantaggio che non gli ha permesso di fare calcoli: ottima comunque anche la sua prova, che gli è valsa il terzo posto a 20 centesimi dal vincitore, a completare l’ottimo risultato di squadra della rappresentativa italiana, forte anche del sesto posto di Giulio Cazzaniga (Valchisone).
Successi stranieri, invece, nelle altre tre gare in programma. Nel gigante Allieve ha trionfato Luisa Illig, già argento nello slalom di venerdì. La tedesca ha costruito la propria vittoria nella prima run, chiusa con 85 centesimi di vantaggio sull’austriaca Hannah Embacher. Illig non si è voluta accontentare e ha fatto registrare il miglior riscontro cronometrico anche nella seconda manche: da applausi la sua prestazione, che gli è valsa una medaglia d’oro.
L’austriaca Emabacher ha pagato un distacco di 1.81, seguita in terza piazza dall’altra tedesca Lara Marie Wies, capace di guadagnare tre posizioni nella discesa decisiva e di scalzare dal podio l’altoatesina Arianna Putzer (terza a metà gara). La portacolori del Gardena, terza in slalom venerdì, ha commesso qualche imperfezione di troppo nella seconda discesa e ha chiuso sesta a 2.51, a 39 centesimi dalla zona medaglie. Nella stessa gara, buoni piazzamenti anche per Eleonora Samà Sacchi (ottava) e per le due trentine dello Sporting Club Campiglio Lavinia Paci e Azzurra Leonardi, decima e quattordicesima, preceduta in undicesima piazza dall’altoatesina Victoria Klotz.
Rimpianti azzurri nello slalom speciale Ragazzi, disputato sul pendio della pista Martinella Nord. Giovanni Ceccarelli era al comando dopo la prima manche, ma nella seconda è incappato in un errore fatale, che lo ha privato di una doppietta, lui che aveva già esultato nel gigante disputato venerdì. A prendersi le luci dei riflettori, a quel punto, è stato il finlandese Emil Pyrro, secondo a metà gara e poi favorito dall’uscita dell’azzurrino. Il tricolore ha comunque sventolato sul podio: l’alfiere del Revolution Ski Race, Andrea Villaraggia, terzo dopo la prima manche, ha guadagnato una posizione e si è garantito la medaglia d’argento, distanziato di 65 centesimi dal vincitore. È italiano anche il bronzo, finito al collo del triestino del 70 Tommaso Dagri, quinto a metà gara, con il trentino dell’Anaune Riccardo Vender ottimo quarto, lui che era partito con un alto numero di pettorale. Tanto azzurro nella top 10, con Pietro Augusto Rosso quinto, Federico Scrimaglia sesto, Giovanni Anselmi ottavo, Felix Baldi nono e Simon Kaser decimo.
Nello slalom Ragazze, ha esultato la Polonia. Seconda dopo la prima discesa, Iga Kacmarek ha sbaragliato la concorrenza nella seconda manche, rifilando distacchi pesanti a tutte. Sul secondo gradino del podio c’è una bandiera inusuale per lo sci alpino, quella del Brasile, portata in alto da Carlotta Pignaton Fagnani, giovane sciatrice che vive in Svizzera, con padre italiano e madre brasiliana, tesserata in Italia con il lombardo Gb Ski Club. Pignaton Fagnani era addirittura al comando dopo la discesa inaugurale e ha poi conquistato un pregiato argento, staccata di 1.67 dalla vincitrice, mentre il bronzo è andato alla croata Kim Vrdoljak, terza a 1”75.
Quarto e quinto posto per l’Italia, grazie alle prove di Maria Laura Pene Vidari (Courmayeur) e di Benedetta Ranieri (Limone). La piemontese Ludovica Vottero, a segno nel gigante di venerdì, era quarta a metà gara, ma è uscita nella seconda manche. Nona Mia Tubini (Val Palot), decima Amy Happacher (Tre Cime Dolomiti).
La classifica per nazioni, stilata al termine della due giorni di gare, ha premiato la Germania, che ha totalizzato 174 punti e ha vinto l’appassionante braccio di ferro con la squadra A italiana, seconda con 164 punti davanti alla formazione B azzurra, terza con 97. Quarta l’Austria con 86 punti, quinta la Slovenia con 57. Il medagliere ha visto primeggiare l’Italia A, con 3 ori e due bronzi.