Primo podio per Hector. Quarta Brignone, quinta Nadia Fanchini
Ancora presto per dirlo, ma ci lanciamo: se Tina Maze è questa, non ce n’è per nessuno in ottica Coppa del Mondo generale. Nonostante il jet-lag e la stanchezza, di forza, di potenza, di voglia, nelle ultime quindici porte del gigante di Aare, è andata a prendersi la sua 26esima vittoria in Coppa del Mondo, 14esima in gigante, seconda qua in Svezia, in una gara più divertente nella seconda manche, con distacchi brevi e le solite, consuete rimonte che offre la pista Olympia. In fondo, la campionessa olimpica della specialità è pur sempre lei.
CENTESIMI – Tempo finale per la slovena, 2’23’’84. Primo podio in Coppa del Mondo per la svedese Sara Hector, partita con pettorale 25 e brava a non tremare nella seconda discesa, dopo il secondo posto provvisorio della prima manche; terza, e sempre tra le prime cinque negli ultimi sei giganti di Coppa del Mondo, con cinque podi complessivi e una vittoria, Eva-Maria Brem, brava a rimanere in testa alla graduatoria di specialità e sempre costante. Spettacolo degno, ad Are, anche se il pendio non è difficile, ma i dossi, disseminati ovunque dopo il muro iniziale, e la tracciatura più ‘rotonda’ nella seconda prova, hanno reso la gara piacevole. Sesta Fenninger, bene, ma non benissimo, settima una ritrovata Lindell-Vikarby, ottava, sempre costante, Marmottan, nona Maria Pietilae-Holmner, decima una Shiffrin che non riesce più a collegare le curve con la velocità mostrata fino a Soelden, lo scorso ottobre.
ITALIA – Fanchini e Brignone si sono confermate, conservando le posizioni al termine della seconda manche, sciando bene, all’attacco, senza paura, con voglia e convinzione. Federica ha perso il podio per 3 centesimi e la vittoria per 31, Nadia è finita 4 centesimi dietro la valdostana, per cui bravissima anche lei. Fuori tutte le altre azzurre (con Pichler non qualificata) nella prima manche. Resta un risultato ottimo per le ‘punte’, peccato per la botta alla schiena presa da Elena Curtoni, mentre la sfortunata Nicole Agnelli ha preso una brutta botta alla schiena: i primi accertamenti in ospedale hanno evidenziato un trauma lombare, con sospetta microfrattura vertebrale che verrà valutata ulteriormente al rientro in Italia.