Garmisch, il dominio di Kristoffersen. Noi brilliamo con Gross 5° e Sala 6°

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GARMISCH PARTENKIRCHEN LIVE – Hanno fatto di tutto per metterla in piedi questa gara. Ed hanno fatto un gran bene comitato organizzatore e Fis. Una fiumana di gente è accorsa in questo angolo di Baviera per la Nacht Slalom Am Gudiberg. Salata a dovere, il pendio tedesco ha regalato spettacolo a ripetizione con un pubblico in delirio con gli occhi puntati sulla lingua bianca che splendeva sotto le luci.

Il podio ©Agence Zoom

E noi godiamo di brutto. M proprio di brutto. Risorge Stefano Gross. Il Sabo nazionale, 26° nella prima sessione, recupera alla grande sulla Gudiberg. Il senatore fassano chiude splendido quinto. Non dare mai per vinti i nostri big, i nostri campioni. Ha preso le misure nei primi due appuntamenti tra le porte strette fra le porte strette ed eccolo sulle nevi bavaresi convincere.Tommaso Sala, sempre regolare, decimo nella prima, è davvero performante anche nella seconda manche. Finisce 6° il brianzolo a solo quattro centesimi da Gross. Grandi i nostri.

Gross con Del Dio e Valenti ©raceskimagazine.it

E chi vince? Nessuno. Oggi nella notte di Germania è andato in scena un trionfo fenomenale, non una vittoria qualsiasi. Il norvegese Henrik Kristoffersen distrugge la concorrenza e vince alla grande con 1,.22 sul secondo, l’austriaco Manuel Feller. Terzo a 1.46 il francese Clement Noel. Quarto lo svizzero Daniel Yule.Nella prima manche erano deragliati Giuliano Razzoli ed Alex Vinatzer. Per un soffio non si è ancora qualificato Simon Maurberger, come anche Tobias Kastlunger, ricordiamo splendido 10° iVal d’sere, e quindi l’esordiente Matteo Canins. «Davvero soddisfatto per la prestazione, in entrambe le manche ho trovato segni importanti sul pendio. Non è un momento top per la mia schiena, ma ho strettii i denti ed ho sciato senza pensieri, libero e convinta dei miei mezzi. Alla fine un sesto posto che mi rende consapevole dove posso arrivare», afferma Sala. Ecco Gross: «Ci voleva, sapevo che potevo ancora graffiare. Adesso devo essere regolare, continuo, il mio livello è almeno questo o ha poco senso. Sono contentissimo, ci voleva un’iniezione di fiducia per rimettermi in carreggiata. Ora Adelboden…».

Sala al cancelletto di partenza ©raceskimagazine.it

 

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