Nani alla ricerca di se stesso: «Dicembre un mese fondamentale»

Roberto Nani cerca risposte dopo l’incolore gigante di Soelden e dopo la sfortuna che lo ha fermato a ripetizione in queste settimane. Il livignasco, stabilmente in primo gruppo di merito in Coppa del Mondo fra le porte larghe, proprio dopo l’opening austriaco, si è procurato una contusione ad una gamba cadendo in allenamento in superG. Quindi dopo il training di Pfelders con la compagine azzurra, quattro giorni a letto con l’influenza, e adesso niente quarto giorno di allenamento al Passo Furcia per il mal di schiena a causa di un’insaccata. Adesso Nani è a casa, in Valtellina, fra Bormio e Livigno, e aspetta in queste ore il programma per settimana prossima. Partenza lunedì o martedì, destinazione Courmayeur? Vedremo. Intanto Nani è alle prese con dubbi e domande, sicuramente aspettative significative. Rimane il punto di riferimento del gigante azzurro, un atleta, come dice sempre il direttore tecnico Max Carca  «che ha un margine pazzesco».

Roberto Nani in partenza a Soelden ©Agence Zoom
Roberto Nani in partenza a Soelden ©Agence Zoom

ECCO ROBERTO – Ma sentiamo il livignasco cosa ci dice: «C’è poca da pensare o programmare. Mi aspetta un mese fondamentale per il mio 2017 agonistico con gare per tre domeniche consecutive, due in Val d’Isere, su pendii differenti, quindi Alta Badia, il classico appuntamento italiano. In allenamento a tratti sono veloce, altre volte faccio fatica. Mi manca continuità, cerco sicurezza, ho bisogno di sciare. Si, mi sento ancora un po’ insicuro, ma lavorerò nei prossimi giorni per tornare competitivo e andare forte».

Roberto Nani in azione a Soelden ©Agence Zoom
Roberto Nani in azione a Soelden ©Agence Zoom

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