Clamoroso, si ritira Larisa Yurkiw a 28 anni dopo la sua miglior stagione

E chi l’avrebbe mai detto? A 28 anni, dopo cinque operazioni alle ginocchia, dopo aver creato un team privato, essersi auto-finanziata, aver perso e poi riconquistato la Nazionale con la foglia d’acero come simbolo della bandiera e soprattutto al termine della sua miglior stagione in assoluto piena di rivincite mai sbandierate, la canadese Larisa Yurkiw, quattro podi in Coppa del Mondo senza vittorie, tutti in discesa, tre nel 2016-2017, terza nella classifica di specialità, annuncia il suo ritiro, a sorpresa.

FUTURO – Lo fa attraverso un’intervista rilasciata al National Post, poi ripresa sulla pagina Facebook ufficiale del “Team Larisa”, lasciando tutti stupiti. Il motivo principale è legato al fatto che le sue ginocchia non sopportano più lo stress di un discesa a 140km/h. E la salute è più importante di ogni cosa: «Ho portato il mio corpo all’estremo. Avessi terminato la stagione al top fisicamente, forse sarebbe stato tutto diverso. Ma mi sono appena sottoposta all’ennesima operazione al ginocchio. Essere coraggiosi per me in questo momento significa fare un passo indietro – le parole di Larisa -. So che molti rimarranno stupidi della mia scelta, proprio dopo la stagione migliore. Ma il mio obiettivo sarebbe quello di continuare a crescere, vincere medaglie e gare, superare non solo 10-15 atlete ogni gara, ma tutte, possibilmente. Ed è un obiettivo troppo grande per il mio fisico in questo momento. Ho superato tanti ostacoli nella mia carriera e adesso si apre un nuovo capitolo per me».

CARRIERA – Classe 1988, Larisa, un argento iridato jr. in combinata nel 2008 a Formigal, comincia il suo calvario (con redenzione finale) nel 2009, dopo essersi distrutta letteralmente il ginocchio sinistro (tre legamenti rotti, problemi al menisco e altre complicazioni) dopo una caduta rovinosa. Due anni di stop, poi il ritorno nel circuito giusto per non trovare più posto in Nazionale in vista di Sochi, perché nessuno in Canada pensa più a lei per una medaglia in ottica Olimpiadi. Fonda il Team Larisa, finanziandosi da sola, in Russia ci va lo stesso e chiude 20esima in discesa senza supporto alcuno dalla sua Federazione e un anno più tardi a Cortina sale per la prima volta sul podio in Coppa dietro Elena Fanchini, 2a in libera sull’Olympia delle Tofane. Il resto è storia recente, con i podi stagionali in Val d’Isere, Altenmarkt-Zauchensee e ancora Cortina, sempre in discesa, e il terzo posto finale nella classifica di specialità dietro Vonn e Suter. Un risultato grandioso. Ma il fisico ha detto basta. E Yurkiw pensa al suo futuro, magari da manager…

Altre news

La necessità di creare spazi per gli allenamenti

Trovare spazi. L’ultimo inverno ha rilanciato ancor di più questa necessità. Non stiamo parlando tanto dell’alto livello, quanto degli sci club. Le Nazionali diventano, infatti, anche veicolo di promozione turistica se decidono di rifinire la preparazione in un determinato...

E’ scomparso Franco Tomba, papà di Alberto. Il ricordo di Roda

E’ scomparso Franco Tomba, padre di Alberto. Aveva 84 anni. Persona molto riservata, è sempre rimasto dietro le quinte, ma tuttavia è stato uno dei protagonisti di una lunga stagione degli sport invernali. E non solo per essere genitore...

Milano Ski Team e Allure Fondation: borsa di studio a Bruno

«Siamo orgogliosi di annunciare che abbiamo consegnato la Borsa di Studio Milano Ski Team Scolarship 2024 Premio Allure Foundation al nostro Giovane Marcello Bruno. Ideata e pensata per promuovere e premiare l'attività nella categoria Giovani, la borsa di studio del valore di...

Drusciè Cortina: il gruppo Giovani forte di uno staff di sette unità. Pachner il team manager e sale Valente

Saranno addirittura sette gli elementi dello staff tecnico del Drusciè Cortina, il sodalizio veneto presieduto da Flavio Alberti. Quattro gli allenatori full time con Oscar Pachner nella figura del Team Manager e con altri tre coach, ossia Simone Viotto,...