Ricognizione slalom a Wengen, Costazza: «Poca curva, stare sempre in pendenza»

Oggi c’è lo slalom della ottantaseiesima edizione del Lauberhornrennen. Nevica anche questa mattina a Wengen. In stazione nel centro del paese alle 7.45, alle 7.54 infatti c’è il treno degli addetti ai lavori per raggiungere Wengernalp (non più Allmend perchè non si gareggia sulla classica pista). Siamo saliti con gli azzurri e abbiamo assistito al riscaldamento: un giro, in due sequenze, per tutti i concorrenti.

RICOGNIZIONE – Poi alle 8.45 la ricognizione sulla Silberhorn, il tratto finale del Lauberhorn, la mitica pista della discesa. Avete presente lo slalom di Wengen tradizionale? Insomma, la Maennlichen-Jungfrau? Ecco, l’esatto contrario. I ragazzi memorizzano il tracciato, studiano le traiettorie. Sono sei gli azzurri in gara: Stefano Gross numero 1, Giuliano Razzoli 8, Patrick Thaler 16, Manfred Moelgg 18, Riccardo Tonetti 30 e Cristian Deville 49. Si fermano prima da Stefano Costazza, poi da Tommaso Frilli, nella parte finale ci sono il capo allenatore Max Carca e Simone Del Dio, quest’ultimo che solitamente sta nella start area.

PAROLA A COSTAZZA – Stefano Costazza, allenatore responsabile degli slalomisti, ci dice: «Pista facile, tracciato decisamente largo. C’è poca curva, bisogna sempre stare sulla pendenza. Si, da essere sempre in spinta, scappar via, stare poco sugli spigoli. Bisogna fare sempre velocità, sciare di continuo in accellerazione». Partenza della prima frazione alle 10.30. Continua a nevicare, il fascino di Wengen e dell’Oberland Bernese rimane immutato. La nuova pista di slalom meno…

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