I parastinchi tanto discussi in stagione, tornati all’ordine del giorno in Portogallo, sono stati definitivamente vietati. La conferma è arrivata dal consiglio Fis che si è tenuto la scorsa settimana a Ginevra. «Comprendiamo che gli atleti perseguono il massimo delle prestazioni e che, in alcuni casi, le protezioni possono avere un effetto positivo sul trattamento e sulla riabilitazione, ma è nostro dovere pensare in modo ampio e tutelare la salute degli atleti, garantendo condizioni di parità – ha detto il segretario generale della Fis, Michel Vion – Disponiamo di dati scientifici che confermano un aumento del rischio, quindi è nostro dovere regolamentarlo».
Il regolamento prevede il divieto di indossare parti rigide aggiuntive all’interno degli scarponi da sci, come i parastinchi – specifica una nota federale – La misura sarà applicata nell’ambito dei controlli sull’equipaggiamento in tutte le competizioni di sci alpino e ski cross a partire dalla stagione 2025/26. Per ragioni mediche, gli atleti potranno però presentare parastinchi alternativi, realizzati in materiale morbido, come gel o schiuma, e flessibili in tutte le direzioni, che dovranno essere approvati dalla FIS.
I parastinchi non possono avere una forma preformata e curva adattata alla gamba e le dimensioni non devono superare l’altezza e la larghezza della linguetta dello scarpone da sci. La Fis ha inoltre spiegato che in collaborazione con l’Università di Innsbruck (AUT) ha condotto ricerche approfondite sugli effetti dei parastinchi rigidi, che hanno dimostrato di alterare le proprietà meccaniche degli scarponi da sci e di aumentare significativamente i rischi per la sicurezza.